Il nodo del Caucaso: Putin riceve al Cremlino Aliev e Pashinyan

I leader dell’Azerbaigian e dell’Armenia sono stati invitati personalmente da Vladimir Putin a partecipare al summit dei BRICS che si terrà a Kazan, in Russia, il 22-24 di ottobre

Ilkham Aliev e Vladimir Putin

Nonostante le critiche, la Russia continua a svolgere con successo il ruolo del principale mediatore nel conflitto tra l’Armenia e l’Azerbaigian, le due repubbliche ex sovietiche del Caucaso, che da sole non riescono a risolvere i contenziosi territoriali.

Martedì, 8 di ottobre, il presidente russo, Vladimir Putin, ha ricevuto al Cremlino in due incontri separati il presidente dell’Azerbaigian, Ilkham Aliev, e il primo ministro dell’Armenia, Nikol Pashinyan. Come aveva annunciato in precedenza il presidente armeno, Vahagn Khachaturyan, entro la prima metà del mese di novembre “potrà essere firmato un accordo di pace tra i due Paesi vicini”.

Il tema principale dei colloqui tra Putin e Aliyev è stata la questione della normalizzazione delle relazioni tra l’Armenia e l’Azerbaigian. E durante i colloqui prima con Aliev e successivamente con Pashinyan, il presidente russo ha analizzato i parametri fondamentali dell’accordo di pace, che dovrà mettere la parola “fine” al conflitto tra l’Azerbaigian e l’Armenia.

Duranti i colloqui con Aliev il leader russo ha constatato con soddisfazione che le relazioni tra la Russia e l’Azerbaigian si stanno “sviluppando positivamente”. Putin ha fatto capire che il turno ufficiale dei colloqui al Cremlino era stato preceduto da un incontro informale, tenutosi nella residenza moscovita del presidente russo. “Ieri sera, in un modo o nell’altro, abbiamo già toccato le questioni relative allo stato attuale delle relazioni tra i nostri Paesi. Voglio immediatamente notare che le relazioni si stanno sviluppando positivamente”, ha detto Putin all’inizio dell’incontro.

Il presidente russo ha sottolineato che i due Paesi stanno già sviluppando “molti progetti interessanti” nel settore energetico e anche per quanto riguardo le infrastrutture. La Russia e l’Azerbaigian stanno costruendo una ferrovia che da San Pietroburgo dovrà arrivare all’Iran, passando per il territorio dell’Azerbaigian.

Infine  il leader russo ha invitato personalmente Aliev a partecipare ai lavori del summit del gruppo BRICS, che si terrà il 23 e il 24 ottobre a Kazan.

Nikol Pashinyan e Vladimir Putin

Durante i colloqui con il premier armeno, Putin ha valutato altamente la disponibilità dell’Armenia di andare d’incontro al piano di pace russo, nonostante le pressione dei nazionalisti armeni. Sul piano delle relazioni bilaterali tra Mosca e Erevan, Putin ha ricordato che gli scambi commerciali tra i due Paesi sono aumentati nei primi nove mesi del 2024 di oltre 2,5 volte rispetto al corrispondente periodo del 2023, superando gli 8,3 miliardi di dollari. “Se il commercio bilaterale riuscisse a mantenere questa tendenza positiva, alla fine del 2024 potrebbe raggiungere il record di 14-16 miliardi di dollari”, ha detto da parte sua Pashinyan. Infine il leader russo ha anche reiterato l’invito a Pashinyan a partecipare al vertice dei Paesi BRICS a Kazan, dove si potrebbe organizzare un incontro con il presidente dell’Azerbaigian, Aliev.

E il Cremlino ha sottolineato che al vertice dei BRICS a Kazan “non è prevista una sessione speciale sul conflitto in Ucraina”. Come ha detto il consigliere presidenziale russo, Jurij Ushakov, “nella cornice del vertice BRICS nulla di questo genere è stato formalizzato”.