Il Papa: Indagare se a Gaza è in corso un genocidio

Nel frattempo Hamas dice si essere pronta alla tregua

Bisogna verificare se a Gaza è in corso un genocidio. E’ quanto Papa Francesco ha scritto nel suo nuovo libro “La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore” che uscirà il 19 novembre e di cui La Stampa ha anticipato alcuni stralci.

“Adetta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”. Nel volume il Santo Padre ha parlato anche di migrazioni, “Nessun Paese può essere lasciato solo e nessuno può pensare di affrontare la questione isolatamente attraverso leggi più restrittive e repressive” e di ambiente: “Il tempo sta per scadere, non ce ne resta molto per salvare il pianeta e loro vanno, escono e si fanno valere. E non lo fanno solo per se stessi, lo fanno per noi e per chi verrà dopo”.

L’Ambasciata Israeliana presso la Santa Sede ha risposto a queste anticipazioni attarverso il social media X spiegando che “Il 7 ottobre 2023 c’è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa contro i tentativi provenienti da sette diversi fronti di uccidere i suoi cittadini. Qualsiasi tentativo di chiamare questa autodifesa con qualsiasi altro nome significa isolare lo Stato ebraico”.

Sempre su Gaza, in particolare dalla Francia, arrivano notizie circa una possibile volontà di Hamas di accettare una tregua. Un alto funzionario di Hamas ha detto a France Presse che il movimento sarebbe pronto per un cessate il fuoco e chiederebbe al neo eletto presidente degli Stati uniti, Donald Trump, di far pressioni su Israele perché finiscano gli attacchi sulla Striscia.