Il Parlamento britannico è ufficialmente sciolto

I più recenti sondaggi danno per favoriti i Laburisti sul Partito conservatore attualmente al governo

Shevaun Haviland

Tutto è stato deciso: le elezioni generali si terranno il 4 luglio, al via la campagna elettorale e il Parlamento britannico si è formalmente sciolto, giovedì 30 maggio. Dopo la decisione a sorpresa del primo ministro, Rishi Sunak, di indire le elezioni anticipate, tutti i 650 seggi dei membri del Parlamento sono ora vacanti e hanno inizio le cinque settimane di campagna elettorale per eleggere i nuovi membri del Parlamento, che prenderanno posto dal 9 luglio. Intanto 78 deputati conservatori uscenti hanno annunciato che non ripresenteranno le proprie candidature.

Il primo dibattito elettorale televisivo tra Sunak, e il leader dell’opposizione, Keir Starmer, si terrà martedì 4 giugno, esattamente un mese prima delle elezioni. A confermare la data la stessa emittente televisiva “ITV”, scelta da entrambi i politici per trasmetterà il dibattito cruciale. Intanto Sunak ha respinto la proposta di accordo con l’ex leader del Partito per l’indipendenza del Regno Unito (UKIP) e presidente onorario di Reform UK, Nigel Farage, dopo che quest’ultimo ha suggerito che i due “avrebbero dovuto tenere dei colloqui prima delle elezioni”. Sunak ha respinto l’idea e alla domanda se avrebbe parlato con Farage di un accordo, il premier ha detto: “Ci sarà solo una fra due persone che saranno primo ministro: Keir Starmer o me. Quindi la scelta di un voto per chiunque non sia conservatore, è un voto per Keir Starmer al numero 10”.

Secondo i media britannici al centro della campagna elettorale si troveranno l’economia, l’immigrazione e le relazioni tra il Regno Unito e l’Unione europea. La Camera di commercio britannica (BCC) ha scritto in un comunicato che “il prossimo Governo del Regno Unito dovrà negoziare un miglioramento delle relazioni commerciali con la UE poiché le imprese devono affrontare costi sempre più elevati a causa della Brexit”. Per gli esperti della BCC le regole più severe sulla migrazione, l’aumento dei costi e la complessità delle esportazioni stanno limitando gli investimenti e la crescita nel Paese: “Abbiamo urgentemente bisogno di migliorare le relazioni commerciali con il nostro vicino più vicino”, ha dichiarato il direttore generale della BCC, Shevaun Haviland, in un’intervista al quotidiano “Financial Times”.

Infine l’annuncio delle elezioni anticipate, paragonato a un mini terremoto politico, ha fatto passare in secondo piano la clamorosa vendita per 3,57 miliardi di sterline (4,19 miliardi di euro) al miliardario ceco, Daniel Kretinsky, del servizio postale britannico Royal Mail, uno dei simboli storici del Regno Unito. International Distribution Services (IDS), attuale proprietaria di Royal Mail, ha annunciato di aver accettato l’offerta di acquisizione da parte di EPH, il più grande gruppo energetico dell’Europa Centrale, di proprietà di Kretinsky.