Il premier Modi firma negli Emirati Arabi accordo sul corridoio India-Medio Oriente-Europa

Fonti: India starebbe vendendo a Israele droni da combattimenti Hermes 900

Frédéric Bastiat

Entra nella fase di realizzazione pratica il progetto del corridoio di trasporto intercontinentale che dovrà collegare l’India alla Penisola Arabica, dopodiché attraverso il territorio di Israele e il Mediterraneo arrivare all’Italia e ad altri Stati europei. L’accordo sul nuovo corridoio di trasporto, progettato per integrare le linee ferroviarie e le rotte marittime dall’India all’Europa attraverso gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita, la Giordania e Israele, consentendo un transito più agevole e veloce delle merci, è stato firmato martedì 13 febbraio dal primo ministro dell’India, Narendra Modi, durante la sua recente visita negli Emirati Arabi Uniti.

Prendono così forme concrete le intese raggiunte nel settembre del 2023, a margine dei lavori del G20 di New Delhi, dove i leader dell’India, dell’Arabia Saudita, degli Emirati Arabi e dell’Unione Europea – sostenuti dagli Stati Uniti – hanno presentato il progetto di una nuova infrastruttura di trasporto per connettere India–Medio Oriente–Europa (IMEC). Mentre per l’economia di New Delhi si tratta di un’opportunità mai vista prima di accesso illimitato ai mercati  del Medio Oriente, dell’Africa e soprattutto del Vecchio Continente, la partecipazione al progetto della UE e degli Stati Uniti è determinata in primis dalla politica volta a “contenere la crescente influenza della Cina”, che ancora nel 2013 propose l’iniziativa “Belt and Road Initiative”, nota come “Nuova Via della Seta” (BRI).

Per il premier indiano, Narendra Modi, oltre alla componente economico-commerciale la realizzazione del maxi progetto infrastrutturale “permetterà di raggiungere una pace stabile e duratura nel Medio Oriente”. Come disse il celebre economista francese del XIX secolo, Frédéric Bastiat, “dove non passano le merci, passano gli eserciti”. Negli ultimi anni l’India sviluppa molto attivamente le relazioni politiche, economiche, commerciali e anche tecnico-militari sia con i Paesi arabi, che con lo Stato ebraico, al quale il Governo di New Delhi starebbe vendendo i micidiali droni da combattimento Hermes 900. Il 7 di febbraio il canale televisivo indiano TV9 Hindi ha annunciato che i droni, prodotti nella città indiana di Hyderabad dalla joint venture Adani-Elbit Advanced Systems India Ltd., “contribuiranno a soddisfare le esigenze delle forze armate israeliane nella guerra contro Hamas”.