Il presidente degli Emirati Arabi visiterà Washington per la prima volta

Gli Emirati Arabi Uniti e Hong Kong hanno firmato un protocollo d’intesa per approfondire il partenariato strategico sulle finanze sostenibili

Mohamed bin Zayed Al Nahyan

Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan. visiterà gli Stati Uniti dove lunedì 23 di settembre sarà ricevuto in due incontri separati dal presidente uscente, Joe Biden, e dal vice presidente e candidato del Partito democratico alle prossime elezioni USA, Kamala Harris.

Coma ha detto ai giornalisti il coordinatore per le comunicazioni strategiche al Consiglio per la sicurezza nazionale degli USA, John Kirby, “si tratterà di una visita storica, essendo la prima visita a Washington di un presidente degli Emirati Arabi Uniti”. Gli incontri, ha spiegato Kirby, saranno incentrati su una serie di temi bilaterali, internazionali e regionali, che andranno dalle guerre nella Striscia di Gaza e in Sudan, fino al rafforzamento della cooperazione strategica bilaterale nei campi delle alte tecnologie, della transizione energetica, dello spazio, delle infrastrutture critiche e delle catene globali di approvvigionamento.

In precedenza l’Autorità monetaria di Hong Kong e l’Autorità per i servizi finanziari degli Emirati Arabi, con sede a Dubai, hanno firmato un protocollo d’intesa per approfondire il partenariato strategico sulla finanza sostenibile. Come ha scritto l’agenzia di stampa statale cinese “Xinhua” le “organizzazioni hanno tenuto la prima conferenza congiunta con focus sui finanziamenti delle operazioni destinate a far fronte ai cambiamenti climatici”. All’evento, che fa parte dell’iniziativa cinese “Belt and Road Initiative” (BRI), ampiamente conosciuta come la “Nuova Via della Seta”,  hanno partecipato oltre 240 rappresentanti di banche, di società finanziarie e di istituzioni internazionali con sedi a Hong Kong e Dubai. L’evento, intitolato “Costruire un corridoio Asia-Medio Oriente a zero emissioni”, è stato pensato per attirare investimenti nella costruzione delle nuove vie di approvvigionamento globali basate sui principi della transizione energetica sicura.