Il primo bilancio della missione europea Aspides nel Mar Rosso

In meno di due mesi sono stati respinti 11 attacchi e scorate 68 navi

Josep Borrell, alto rappresentante UE, ha parlato della missione europea Aspides attiva da febbraio nel Mar Rosso finalizzata a garantire la sicurezza del traffico marittimo che attraverso il canale di Suez e lo stretto di Bab al-Mandab.

Il bilancio è di 11 attacchi respinti e 68 navi scortate in meno di due mesi, “In linea con il mandato difensivo di Aspides: è un livello di impegno importante, anche dal punto di vista del rischio”, ha spiegato Borrell che ha spiegato come la missione mostra “La volontà e capacità di proteggere gli interessi dell’Europa ed è un esempio della capacità dell’UE di essere un fornitore di sicurezza marittima”.

L’esponente della politica comunitaria ha anche spiegato quanto la crisi del Mar Rosso stia impattando sul traffico merci: da questa direttrice passa il 13% del traffico commerciale mondiale e da quando gli Houthi hanno iniziato a prendere di mira i mercantili il costo della spedizione di un container dalla Cina all’Europa è addirittura raddoppiato. Questo si spiega con i cresciuti premi assicurativi e il costo di tempo e carburante per doppiare il Capo di Buona Speranza. Nel frattempo il traffico lungo il Mar Rosso sarebbe dimezzato da 70 a 35 navi ogni giorno.

Borrell ha infine invitato l’Iran a “Mostrare moderazione e a usare la influenza per evitare un’escalation”, anche se ha spiegato di non credere che Teheran abbia “Un pieno controllo delle decisioni degli Houthi, che sono piuttosto autonome”.