Dopo gli Stati Uniti anche la Danimarca ha deciso di rinunciare ai sistemi elettronici di sorveglianza cinesi
Ci sono tante fobie nel mondo. Molte decine. C’è gente che soffre di ailurofobia e ha paura dei gatti, gli altri hanno paura dei pomodori, e questa malattia si chiama lycopersicofobia. Ma c’è l’impressione che negli ultimi anni l’Occidente, guidato dagli Stati Uniti, si sia ammalato totalmente di un misto tra la sinofobia (paura dei cinesi e della cultura cinese) e la scoptofobia, la paura di essere, guardato o sorvegliato, che secondo gli studiosi include anche l’ansia di essere fotografati.
La direzione per le strade della Danimarca (Vejdirektoratet) ha deciso di ritirare dalle strade le telecamere di sorveglianza, prodotte dalla società cinese “Hikvision”, per “timori relativi alla sicurezza informatica”. In precedenza un’analoga decisione era stata presa dalle autorità degli Stati Uniti che sospettano i prodotti elettronici cinesi di spionaggio. “Hikvision” è il principale produttore mondiale di telecamere di sorveglianza.
La sinofobia si diffonde a macchia d’olio anche nel Regno Unito, dove il commando della Royal Air Force ha deciso di costruire una stazione radar in Galles “per contribuire al contrasto delle minacce spaziali provenienti dalla Cina”. Il nuovo centro di tracciamento satellitare a lungo raggio sorgerà nella base militare di Cawdor Barracks, nel Pembrokeshire, e contribuirà alla protezione delle comunicazioni satellitari e delle reti di navigazione essenziali. Il progetto fa parte del programma, presentato tre anni fa e chiamato “Capacità radar avanzata nello spazio profondo” (DARC).
La ciliegina sulla torta della psicosi anti-cinese è stata la decisione della compagnia aerea di bandiera britannica “British Airways” di “sospendere i suoi voli da Londra a Pechino a partire dal 26 ottobre”. “British Airways” non ha specificato la motivazione della decisione di ridurre la sua attività in Cina ma gli esperti parlano di una domanda debole, uno dei risultati delle guerre commerciali lanciate dall’Occidente contro la Cina.