La "chiusura interbancaria", che solitamente dura un giorno, questa volta è stata estesa dal 29 marzo al 1° di aprile
Per quattro giorni, dal 29 marzo al 1° di aprile, tutte le banche europee, quelle italiane comprese, hanno bloccato i bonifici bancari. A comunicare il blocco dei bonifici ordinari sono stati gli stessi istituti di credito. Il blocco ha coinvolto l’intera Eurozona. Come è stato spiegato si tratta della cosiddetta “ordinaria amministrazione”, ovvero della “chiusura interbancaria” che si verifica ogni anno. Non sarà l’ultima volta che accadrà durante il 2024. La “chiusura interbancaria” avviene più volte l’anno durante i giorni festivi, come Capodanno, Natale e anche nel periodo di Pasqua.
Solitamente, però, queste chiusure durano solo un giorno e passano praticamente inosservate dalla maggior parte della clientela. Invece questa volta i bonifici bancari saranno bloccati per ben quattro giorni e il denaro comincerà ad arrivare sui conti solo a partire da martedì 2 aprile.
Oltre a un periodo insolitamente lungo della “chiusura interbancaria”, a preoccupare questa volta i clienti delle banche sono stati anche i “problemi tecnici” che il 30 marzo sono stati registrati dalla banca BNL-BPN Paribas. Sabato sono state riscontrate anomalie sui movimenti di alcuni conti correnti della banca indicata. Si è trattato di addebiti multipli per molti clienti, che in alcuni casi si sono trovati con il conto azzerato. Per esempio una segnalazione è arrivata da un noto avvocato di Catania, che ha scritto una pec alla propria filiale: “Vi informo di aver riscontrato nove (9) addebiti non autorizzati sul mio conto, ciascuno di euro 140, indicati come “spese utenze”. Per il momento non è chiaro di che tipo di problema tecnico-informatico si è trattato, ma i media non hanno escluso un attacco degli hacker. Come nel pomeriggio del 30 marzo ha annunciato sui social la stessa BNL-BNP Paribas “è stata ripristinata la situazione corretta relativa all’anomalia che ha generato addebiti multipli sui conti correnti. Il Servizio Clienti sta tornando regolarmente accessibile”, ha scritto BNL.