In Germania al via la costruzione di una maxi fabbrica per chip

L'impianto riceverà aiuti di stato per 5 miliardi e sarà realizzata dalla taiwanese TSMC in collaborazione con tre società europee

E’ stata posta il 20 agosto 2024 la prima pietra per la costruzione di una fabbrica di microchip a Dresda, in Germania. L’impianto del colosso di Taiwan TSMC sarà pronto nel 2027 e prevede un investimento da 10 miliardi di euro.

Questa nuova fabbrica fa parte degli sforzi europei per rilanciare la presenza in questo cruciale settore sostenuti dall’European Chips Act che ha già agevolato i nuovi impianti produttivi di chip in Francia, a Grenoble, e in Italia, a Catania. Questa nuova realizzazione è definita “first of a kind” nella UE (non ci sono cioè produzioni analoghe), e può quindi essere sostenuta con aiuti di stato che dovrebbero aggirarsi attorno ai 5 miliardi di euro.

“Da quando abbiamo lanciato l’European Chips Act, esso ha già attirato impegni di investimenti pubblici e privati dell’ordine di 115 miliardi di euro – ha commentato il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen –  Si tratta di una vera e propria rivoluzione degli investimenti per il settore europeo dei chip. E questo è solo l’inizio. Il rafforzamento della nostra competitività industriale è un pilastro centrale del nuovo programma quinquennale della Commissione europea che ho presentato a luglio”.

La fabbrica sorgerà come detto a Dresda, in Sassonia, nell’ex Germania dell’Est. Si tratta di una joint venture tra TSMC e le tedesche Bosch, Infineon (ex branca di Siemes) e l’olandese NXP Seiconductors; avrà una capacità produttiva di 40.000 wafer ogni mese e creerà 6000 posti di lavoro in pochi anni.