La Scala dei Turchi, una scogliera di roccia bianca in provincia siciliana di Agrigento, tra i più noti e fotografati siti turistici della Sicilia, dopo anni di contenzioso è stata “regalata” al comune di Realmonte. Paradossalmente questo fenomeno unico della splendida natura siciliana era diviso fra il comune di Realmonte e un proprietario privato, Ferdinando Sciabarrà, pensionato ed ex dipendente della Camera di commercio di Agrigento, che ha ceduto al comune la sua parte gratuitamente.
Secondo i giornali siciliani “Sciabarrà reclamava la proprietà della scogliera in base a documenti catastali ottocenteschi, era stato invece indagato per occupazione di suolo pubblico e condannato a pagare una multa di 13.600 euro”. Ciononostante in base a una sentenza del 2021, la proprietà della scogliera era ripartita fra il comune di Realmonte e Sciabarrà, che di fronte alle pressioni dell’opinione pubblica si è detto – con grande soddisfazione degli ambientalisti siciliani – “disposto a cedere la sua parte al comune in cambio dell’impegno delle istituzioni a creare una riserva naturale”.
Sabrina Lattuca, la sindaca di Realmonte e l’associazione ambientalista MareAmico hanno chiamato la decisone di Sciabarrà “un atto di straordinaria generosità”.
Formalizzato il passaggio di proprietà, ora bisognerà decidere come verrà gestito il bene. È stata ipotizzata la costituzione di una fondazione ad hoc, che metta insieme il Comune di Realmonte, l’ente Parco Valle dei Templi, il polo territoriale universitario di Agrigento e il Libero consorzio provinciale. Sul tavolo c’è anche la creazione di un biglietto d’ingresso unico, che permetta ai visitatori l’accesso alla Scala dei Turchi e alla villa romana di Durrueli, sempre a Realmonte.
La Scala dei Turchi è una scogliera di marna, una roccia sedimentaria argillosa e calcarea dal caratteristico colore bianco. Il nome si deve alla sua “somiglianza con una grande scalinata”, fatta di gradoni scolpiti nel corso dei secoli da vento e onde, e al fatto che si ritiene che i pirati saraceni, impropriamente chiamati “turchi” dalla popolazione locale, nel XVI secolo la usassero come punto di approdo per le loro incursioni nell’isola. La scogliera infatti si trova in una zona poco battuta dai venti, e i pirati la utilizzavano per mettere al riparo le loro navi. Nei nostri tempi la Scala dei Turchi è diventata una delle principali attrazioni turistiche della provincia di Agrigento e di tutta la Sicilia.