Incontro Mattarella – Lula: “Fare presto con l’accordo UE – MERCOSUR”

I capi di Stato di Italia e Brasile si sono incontrati a Brasilia in occasione del 150 esimo anniversario dell'immigrazione italiana. I Paesi nel 2024 guidano rispettivamente il G7 e il G20

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha ricevuto il presidente italiano, Sergio Mattarella, al Palazzo Planalto di Brasilia il 15 luglio. Da 24 anni un presidente italiano non veniva in visita di Stato in Brasile ed è stata l’occasione per firmare alcuni accordi di cooperazione e per discutere sul futuro dell’accordo, ancora non ratificato, tra Unione europea e MERCOSUR.

“È un grande piacere poter ricambiare l’ospitalità con cui sono stato ricevuto in Italia dal Presidente Mattarella lo scorso anno. Questa visita rappresenta il momento culminante della celebrazione del 150° anniversario dell’immigrazione italiana, che ha reso le traiettorie dei nostri Paesi per sempre inseparabili”, ha spiegato Lula dopo il bilaterale. “L’Italia, in qualità di Paese che ospita la FAO e il Programma Alimentare Mondiale, ha invitato il Brasile a partecipare al Gruppo di lavoro del G7 sulla sicurezza alimentare. Ho ricambiato la fiducia invitando l’Italia ad aderire all’Alleanza Globale per la lotta alla fame e alla povertà che lanceremo in Brasile in occasione del G20”.

Mattarella ha contraccambiato l’accoglienza spiegando che “Insieme, abbiamo assistito all’eccellente progresso delle nostre relazioni bilaterali, che è fonte di grande soddisfazione”.  Il presidente italiano ha anche espresso il desiderio di espandere la collaborazione tra i due Paesi nei settori del commercio, della cultura e della tecnologia.

E qui entra in gioco un accordo che non riguarda gli accordi bilaterale ma il più ampio contesto dell’Unione europea e del MERCOSUR. Un accordo che ha “Una portata storica, garantisce e promuove la pace ed è a beneficio del mondo. Bisogna giungere velocemente all’intesa”, ha spiegato Mattarella, Ma come sappiamo ci sono vari nodi, dagli slanci protezionistici di alcuni settori dell’agroalimentare europeo, fino alla carbon tax che preoccupa gli esportatori sudamericani: “L’avanzamento dei negoziati – ha detto senza giri di parole Lula secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore – dipende dagli europei, che devono risolvere le proprie contraddizioni interne. Misure come la carbon tax, imposta unilateralmente dall’Ue, potrebbero incidere su 5 dei 10 prodotti brasiliani più esportati verso il mercato italiano; la riduzione delle emissioni di Co2 è un imperativo, ma non deve essere fatta sulla base di misure unilaterali”.

Si è poi parlato dei possibili nuovi investimenti di Stellantis nel Paese e Lula ha fatto riferimento, come esempio di cooperazione proficua, al maxi investimento di ENEL di oltre 2 miliardi di real nel complesso eolico di Aroeira a Bahia.

Si è infine parlato dei conflitti in Ucraina e a Gaza. Per il primo Mattarella ha puntato l’accento sulla necessità di una “Pace giusta”, mentre Lula sul fatto che “Kiev e il conflitto a Gaza dimostrano che rinunciare al dialogo e alla diplomazia porta a conseguenze nefaste”. Entrambi hanno infine convenuto che il mondo “ha bisogno di pace” e che la soluzione a due stati è l’unica percorribile per cercare di risolvere il conflitto tra Israele e Palestina.