India-Cina: è stato completato disimpegno militare al confine nei due punti di attrito

Dopo interi decenni di tensioni, la pace è diventata possibile grazie alla mediazione della Russia e del gruppo BRICS. Gli Stati Uniti: “Non abbiamo avuto alcun ruolo in recente accordo su confini”

La mediazione del presidente russo, Vladimir Putin, e i successivi colloqui a margine del recente summit BRICS, in Russia, tra il presidente della Cina, Xi Jinping, e il primo ministro dell’India, Narendra Modi, ha finalmente permesso ai due giganteschi Paesi asiatici di risolvere uno dei problemi più scottanti, quello territoriale al confine tra la Cina e l’India.

Come ha annunciato l’agenzia di stampa indiana “Asian News International” (ANI) le “truppe indiane e cinesi hanno completato il disimpegno militare di due punti di attrito: Demchok e le pianure di Depsang, nel settore occidentale della Linea di controllo effettivo (Line of Actual Control, LAC), la zona del confine conteso tra l’India e la Cina.

Per molti decenni, a partire dalla guerra sino-indiana del 1962, la “linea di controllo effettivo” ha rappresentato de facto il confine tra la Cina e l’India. Divisa in tre settori, la linea LAC separa la regione autonoma cinese del Tibet dalle regioni indiane del Arunachal Pradesh, del Himachal Pradesh e del Ladakh. Le contese di confine tra l’India e la Cina si sono riaccese nel settore occidentale della LAC nel maggio del 2020, in seguito a due episodi di contrapposizione fra truppe. Ci sono stati alcuni scontri nel corso dei quali i due Paesi hanno perso “ufficialmente” 20 militari ciascuno. Secondo alcune fonti stampa in realtà le perdite sarebbero state molto più numerose.

I colloqui tra Nuova Delhi e Pechino si sono trovate in un vicolo cieco, mentre le parti hanno sempre attribuito la responsabilità l’una all’altra. Si sono conclusi con un nulla di fatto oltre 20 cicli di colloqui, dopodiché, grazie alla mediazione di Mosca – il presidente Putin nel 2023-2024 ha avuto una serie di colloqui confidenziali sia con Xi che con Modi – il 21 ottobre il segretario generale del ministero degli Esteri indiano, Vikram Misri, ha annunciato una “svolta” nella risoluzione della questione di confine. “Nelle ultime settimane, i negoziatori diplomatici e militari indiani e cinesi sono stati in stretto contatto tra loro in una serie di forum. Come risultato di queste discussioni, è stato raggiunto un accordo sulle modalità di pattugliamento lungo la Linea di controllo effettivo nelle aree di confine tra India e Cina, cosa che sta portando al disimpegno e alla risoluzione dei problemi emersi in queste aree nel 2020”, ha dichiarato Misri.

Da parte sua il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha confermato l’intesa: “I due Paesi hanno mantenuto una stretta comunicazione su questioni rilevanti legate al confine sino-indiano attraverso canali diplomatici e militari. Al momento, è stata raggiunta una soluzione sui dossier importanti. Il passo successivo è che la Cina attui le soluzioni di cui sopra assieme all’India”, ha detto Lin.

Xi Jinping, Vladimir Putin e Narendra Modi

Il 23 ottobre, dopo due round di colloqui separati con Putin, il primo ministro dell’India, Narendra Modi, e il presidente della Cina, Xi Jinping, si sono finalmente incontrati a Kazan, in Russia, a margine del 16mo vertice del gruppo BRICS. I due leader hanno concordato che i “rappresentanti speciali per i confini si incontreranno prossimamente e che le parti lavoreranno per normalizzare le relazioni”. È stato anche deciso che “i rappresentanti speciali sulla questione del confine tra l’India e la Cina si incontreranno quanto prima per supervisionare la gestione della pace e della tranquillità nelle aree di confine e per esplorare una soluzione equa, ragionevole e reciprocamente accettabile alla questione del confine”.

Per evitare le eventuali future tensioni saranno utilizzati i “meccanismi di dialogo pertinenti a livello di ministri degli Esteri e altri funzionari per stabilizzare e ricostruire le relazioni bilaterali”.

Gli Stati Uniti non hanno avuto alcun ruolo nel recente accordo tra India e Cina sui confini, che accolgono con favore, seguendo attentamente gli sviluppi. Come ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato USA, Matthew Miller, “stiamo seguendo da vicino gli sviluppi. Sappiamo che entrambi i Paesi hanno preso le misure iniziali per ritirare le truppe dai punti di attrito lungo la Linea di controllo effettivo. Accogliamo con favore qualsiasi riduzione delle tensioni lungo il confine. Abbiamo parlato con i nostri partner indiani e siamo stati informati in merito, ma non abbiamo avuto alcun ruolo in questa risoluzione”.

Migliaia di persone in India e in Cina hanno potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo mentre la televisione indiana ha annunciato: “Il primo di novembre, in occasione della festa di Diwali, (la “festa delle luci” che si celebra dal 29 di ottobre al 3 di novembre), i militari indiani e cinesi si scambieranno dolciumi”.