India lancia costruzione di tre nuove fabbriche di semiconduttori

Narendra Modi: "Pochi Paesi al mondo producono semiconduttori e microchip"

Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, ha inaugurato oggi in videoconferenza i cantieri di tre nuovi stabilimenti avanguardistici, che produrranno semiconduttori e microchip dell’ultima generazione. Come ha detto Modi, gli investimenti nella costruzione degli stabilimenti innovativi, che si troveranno nelle città di Dholera e di Sadanand (lo Stato del Gujarat) e a Marigaon nello Stato indiano dell’Assam, sarà di circa 1.250 miliardi di rupie (più di 14 miliardi di dollari). Il premier indiano ha inoltre ricordato che attualmente “pochi Paesi al mondo producono semiconduttori” e ha sottolineato la necessità di una “catena di approvvigionamento affidabile”, ribadendo che l’India aspira a svolgere un ruolo cruciale in questo contesto. “Non è lontano il giorno in cui l’India diventerà una potenza globale nella fabbricazione di prodotti per il settore dei semiconduttori”, ha dichiarato Modi, rivendicando – in vista delle imminenti elezioni legislative – l’azione del suo Governo e criticando invece quella degli esecutivi precedenti.

L’India sta realizzando un programma strategico per lo sviluppo di un ecosistema per la produzione di semiconduttori, varato nel dicembre del 2021. Sono previsti numerosi incentivi per ogni segmento della catena di approvvigionamento per un valore complessivo di 760 miliardi di rupie (9,2 miliardi di dollari). Le decisioni sulla costruzione delle tre fabbriche sono state prese dal Consiglio dei ministri il 29 febbraio e pochi giorni dopo è avvenuta la cerimonia simbolica della posa delle prime pietre. L’impatto sull’occupazione è stimato in 20.000 posti di lavoro diretti e ancora in 60.000 posti indiretti.