Iniziativa green di Japan Airlines: abiti gratis ai passeggeri che viaggeranno senza bagagli

Japan Airlines ha lanciato un’iniziativa davvero rivoluzionaria chiamata “Any Wear Anywhere” (Ogni abito ovunque), volta “a ridurre le emissioni di CO2 e a tutelare al meglio possibile l’ambiente”. La compagnia aerea di bandiera giapponese metterà a disposizione dei passeggeri che aderiranno all’iniziativa, e quindi viaggeranno senza bagagli, “un intero set di abiti, per diversi stili e stagioni, da trovare in albergo, una volta giunti a destinazione”. Al termine del soggiorno i vestiti dovranno essere restituiti, per essere riciclati e riutilizzati, come è previsto dai principi di base dell’economia circolare.
Come ha sottolineato un rappresentante della Japan Airways “la prima tappa sperimentale è stata programmata fino all’agosto 2024 e farà vedere la cura che la compagnia aerea ha non solo dei suoi clienti ma anche dell’ambiente, riducendo le emissioni di diossido di carbonio visto il minor peso trasportato dagli aerei”.
Secondo i calcoli preliminari della compagnia aerea nipponica “ogni 10 chilogrammi di bagagli in meno permetteranno di ridurre di circa 7,5 chilogrammi le emissioni nocive per l’ambiente”.
“Amo moltissimo viaggiare e sono stato in molti Paesi del mondo, ma ho sempre avuto paura di trascinare in giro i bagagli o fare il bucato all’estero”, ha detto in un’intervista al canale televisivo statunitense CNN Miho Moriya, ideatore dell’iniziativa verde e direttore di Sumitomo, l’azienda giapponese che si occupa di prenotazioni, consegne e lavaggio degli abiti. “Quando viaggio, le tre cose più importanti per me sono alloggio, cibo e vestiti”, ha sottolineato Moriya, secondo cui “quando siamo all’estero, alberghi e ristoranti forniscono vitto e alloggio in loco, ma non vestiti. Perché dobbiamo portare i nostri abiti da casa?”.
Nel 2021 Japan Airlines ha dichiarato di puntare a “ridurre le emissioni di diossido di carbonio quasi a livello zero entro il 2050”, in scia all’analogo obiettivo del Governo giapponese. In base al piano, la compagnia aerea prevede l’introduzione graduale del combustibile prodotto dagli scarti della plastica e degli oli da cucina, per una percentuale equivalente al 10% da qui al 2030, fino alla completa sostituzione del carburante a partire dal 2040. Il vettore aereo intende inoltre introdurre il primo aereo commerciale a idrogeno liquido intorno al 2035.