Israele annuncia pausa “tattica” quotidiana nei combattimenti

Tel Aviv: non si combatte tra le 08.00 e le 19.00, la decisione dovrà consentire un maggior afflusso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza

Dopo aver confermato l’uccisione di otto soldati israeliani nel corso di un’operazione a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, le forze armate dello Stato ebraico hanno annunciato domenica, 16 giugno, che osserveranno una “pausa tattica” giornaliera nel sud della Striscia di Gaza per “aumentare il volume degli aiuti umanitari che entrano” nel territorio palestinese.

“Una pausa tattica locale nell’attività militare per motivi umanitari sarà osservata dalle 08.00 alle 19.00 ogni giorno fino a nuovo avviso, dal punto di ingresso israeliano di Kerem Shalom fino alla strada di Salah al-Dine e poi verso nord”, ha scritto Israele in un comunicato. La decisione è stata presa nell’ambito degli sforzi per “aumentare il volume degli aiuti umanitari che entrano nella Striscia di Gaza” a seguito di discussioni con le Nazioni Unite e altre organizzazioni, hanno aggiunto le forze armate.

L’annuncio è stato fatto in un momento in cui, sul fronte diplomatico internazionale, le speranze di un accordo solido e duraturo sul cessate il fuoco sembrano allontanarsi a causa delle divergenze tra Israele e Hamas, che “lasciano poche possibilità di vedere realizzato il piano annunciato alla fine di maggio dal presidente statunitense, Joe Biden”.

Intanto le Nazioni Unite hanno dichiarato che la “carestia minaccia la Striscia di Gaza, dove il 75% dei 2,4 milioni di abitanti è stato sfollato a causa della guerra”. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a Gaza più di 8.000 bambini sotto i cinque anni sono stati curati per malnutrizione acuta.