Israele lancia un progetto di trasporto su rotaia, si chiamerà “Israele unito” e collegherà Kiryat Shmona, all’estremo nord del Paese, con Eilat, all’estremo sud, situata sul piccolo affaccio israeliano sul Mar Rosso.
L’annuncio di questa linea ferroviaria è stato fatto direttamente dal premier Benyamin Netanyahu e l’importanza strategica è evidente: trasportare merci dai vari porti che si affacciano sul Mar Mediterraneo fino al Mar Rosso. Da lì, attraversando la Giordania, future espansioni della ferrovia potrebbero arrivare fino in Arabia Saudita, creando così un collegamento diretto verso la penisola araba. Certo, quest’ultimo progetto diventerebbe futuribile solo se andranno in porto gli attuali tentativi di “normalizzazione” dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita. Tentativi che sarebbero mediati dall’amministrazione statunitense.
Un eventuale accordo con Riad costituirebbe il naturale proseguimento degli “Accordi di Abramo” con cui nel 2020 è stata segnata la normalizzazione dei rapporti tra Israele, Emirati Arabi Uniti e Bahrein. Ne seguirebbero notevoli vantaggi economici e strategici. Sullo sfondo ci sono gli Stati uniti che stanno lavorando a nuove intese con l’Arabia Saudita che potrebbero coinvolgere anche Israele.