Ismail Haniyeh è stato ucciso con un missile guidato diretto sulla usa residenza nella capitale dell'Iran
Israele ha colpito a Teheran, proprio l’indomani dell’insediamento del nuovo presidente Masoud Pezeshkian, e ha ucciso Ismail Haniyeh a capo dell’ufficio politico di Hamas. Un missile è stato diretto sulla sua casa a Teheran quando erano le 2 del mattino. Lo ha riportato al Mayadeen, media libanese legato a Hezbollah che ha parlato di un “missile lanciato in Iran da un altro Paese”.
Un’azione che rinvia inesorabilmente i già difficoltosi processi per una tregua a Gaza, come sottolineano i media iraniani che spiegano che questa è la tesi sostenuta dal leader supremo Khamenei e dal governo di Teheran. Dalla capitale fanno sapere che sarà deciso nelle prossime ore come rispondere a questo atto. Il presidente Massoud Pezeshkian ha affidato un suo commento al social X: “La Repubblica islamica dell’Iran difenderà la sua integrità territoriale, il suo onore, e farà pentire gli invasori terroristi della loro azione codarda. Il legame tra le due fiere nazioni dell’Iran e della Palestina sarà più forte di prima, e il cammino della resistenza e della difesa degli oppressi sarà seguito in modo più forte che mai”.
Indignate le reazioni dal mondo arabo, a partire dal presidente palestinese Abu Mazen che lo considera “Un atto codardo e uno sviluppo pericoloso, il popolo palestinese e le forze popolari all’unità, siano pazienti e alla ferme di fronte all’occupazione israeliana” mentre gli Houti hanno definito l’azione come un “crimine terroristico e una flagrante violazione delle leggi e dei valori ideali”.
Dalla Turchia è arrivato il commento di Numan Kurtulmus, presidente del Parlamento turco che secondo quanto riporta l’agenzia Anadolu ha spiegato che “Ismail Haniyeh è diventato martire per un vile attacco del governo sionista di Israele, nemico dell’umanità e assassino di massa. Dio abbia misericordia di lui” mentre il consigliere di Ergogan, Cemil Ertem ha dichiarato che la morte si Haniyeh “porta alla distruzione di Israele”.
Critiche arrivano anche dalla Cina, con il ministero degli Esteri che condanna l’accaduto spiegando che l’incidente potrebbe portare a ulteriore instabilità regionale. Per la Russia si tratta di “un omicidio politico assolutamente inaccettabile che minaccia un’ulteriore escalation nella regione”. Sono le parole del vice ministro degli Esteri Mikhail Bogdanov riportate da Ria Novosti.
Haniyeh era stato primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese (ANP), poi tra il 2014 e il 2017 leader amministrativo della Striscia di Gaza e quindi dal 2017 era il capo del’ufficio politico di Hamas.