La Knesset, il parlamento monocamerale di Israele, ha approvato l’estensione dello stato di emergenza fino al 16 dicembre 2025.
Questo provvedimento permette di emanare regolamenti che non pre stato d’emergenza consente al gabinetto di emanare regolamenti scavalcando il voto dello stesso parlamento. E’ stato votato anche il disegno di legge che aumenta il limite del deficit di Israele al 7,7% del PIL dall’attuale 6,6% ampliando il bilancio per l’equivalente di circa 9 miliardi di dollari per sostenere le ingenti spese per la difesa.
Nel frattempo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato nel giorno della vigilia di Natale rivolgendosi ai cristiani (sono circa 185.000 in Israle, l’1,9% della popolazione) e spiegando che Israele sta combattendo “le forze del male”. “Siete stati al nostro fianco in modo resiliente, coerente e vigoroso mentre Israele difende la nostra civiltà dalla barbarie. Cerchiamo la pace con tutti coloro che desiderano la pace con noi, ma faremo tutto il necessario per difendere l’unico e solo Stato ebraico, il depositario e la fonte del nostro comune retaggio”.
A Betlemme c’è invece il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa che come da tradizione celebrerà la Messa di Natale.