Dopo il voto favorevole della Knesset, Israele ha notificato alle Nazioni Unite la fine delle relazioni con con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA).
Lo ha comunicato il ministero degli Esteri israeliano:
“Su incarico del ministro, Israel Katz, il ministero degli Esteri ha notificato all’Onu l’annullamento dell’accordo tra lo Stato di Israele e l’Unrwa”. Israele condanna sostanzialmente il fatto che tra gli attentatori del 7 ottobre 2023 ci fossero membri dell’organizzazione e molti altri sarebbero agenti di Hamas, per questo l’UNWA sarebbe “parte del problema nella Striscia di Gaza e non parte della soluzione”.
Al voto del parlamento israeliano dell’ultima settimana di ottobre che metteva al bando l’organizzazione delle Nazioni unite era seguita la condanna da parte della comunità internazionale, compresa quella l’allenato numero uno di Gerusalemme: gli Stati Uniti.
L’UNRWA opera nella Striscia di Gaza da sessant’anni: il riconoscimento dell’agenzia risaliva infatti al 1967. In questi anni il suo operato è stato essenziale per l’assistenza nei territori palestinesi. Ma per Katz questo non è vero, non del tutto almeno: “Anche adesso, la stragrande maggioranza degli aiuti umanitari a Gaza viene fornita tramite altre organizzazioni, e solo il 13% viene dato tramite l’Agenzia”.
Katz ha anche spiegato che “Israele continuerà a lavorare con i partner internazionali, tra cui altre agenzie delle Nazioni Unite, per garantire la facilitazione degli aiuti umanitari ai civili a Gaza in un modo che non comprometta la sicurezza di Israele”.