Italia: a Roma sarà inaugurata un’inedita mostra artistica dei BRICS

L’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Aleksej Paramonov: “La mostra riflette la cosiddetta cultura dei BRICS, che consiste in un sincero interesse reciproco, nel mutuo rispetto, nel desiderio di comprensione e di dialogo”.

Si sbarca a Roma un inedito progetto artistico e culturale, volto a presentare al più vasto pubblico italiano e internazionale la cultura dei 10 Paesi-membri del gruppo BRICS, composto del Brasile, della Russia, dell’India, della Cina, del Sud Africa, e dal gennaio del 2024 anche dell’Egitto, degli Emirati Arabi Uniti, dell’Arabia Saudita, dell’Etiopia e dell’Iran.

Venerdì, 4 ottobre, nel centro storico della capitale italiana presso “Casa Russa” in Piazza Benedetto Cairoli 6, sarà inaugurato il progetto congiunto, unico nel suo genere, dei Paesi membri dei BRICS, intitolato “Russia and BRICS countries in the cultural dimension: The new art of the new world” (La Russia e i Paesi dei BRICS nella dimensione culturale: L’arte nuova di un mondo nuovo).

La mostra, organizzata sotto il patrocinio dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, include opere d’arte – dipinti e sculture – realizzate da autori provenienti da tutt’e dieci i Paesi BRICS.

Aleksej Paramonov

Il primo di gennaio del 2024 la Russia ha assunto la presidenza di turno dei BRICS, un autorevole organizzazione internazionale che attualmente controlla circa il 30% del PIL globale. Durante l’anno in corso a Mosca e a San Pietroburgo, così come a Johannesburg, a Rio de Janeiro, a San Paolo, a Vienna, a Ginevra, a New York e in molte altre città della Russia e del mondo si sono svolti numerosi eventi uniti dal tema “Consolidamento del multilateralismo per la sicurezza e un equo sviluppo globale”, che costituisce il motto della presidenza russa dei BRICS. Il summit dei BRICS a Kazan, in programma per il 22-24 di ottobre prossimi, sarà l’evento principale dell’intera presidenza russa, nonché il primo vertice del gruppo a svolgersi in formato allargato: circa 40 tra i capi di Stato e di Governo da tutto il mondo hanno confermato la propria partecipazione al vertice. Molti Paesi, tra cui la Turchia, hanno chiesto di essere assunti al gruppo.

Come ha dichiarato durante una conferenza stampa l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Aleksej Paramonov (nella foto), “la mostra riflette pienamente l’architettura dei meccanismi dei nostri partner, la cosiddetta cultura dei BRICS, che consiste in un sincero interesse reciproco, nel mutuo rispetto, nel desiderio di comprensione e dialogo, nel riconoscimento dell’uguaglianza dei diversi sistemi civici, spirituali, politici e socioeconomici, nel particolare anelito a preservare e sviluppare cultura e tradizione”.

Pittura indiana "Pichwai"

Le opere d’arte, raccolte in un’unica esposizione nelle sale di “Casa Russa” a Roma, sono state realizzate in tempi diversi e con tecniche diversificate, riflettendo la varietà del mondo multipolare. La pittura contemporanea e quella tradizionale è dedicata ai i temi fondamentali della famiglia e della fede, dell’ambiente naturale e del rapporto tra individuo e società.

I visitatori della mostra potranno ammirare delle sculture contemporanee cinesi degli anni ’90 del secolo scorso. Dall’India a Roma sono arrivati alcuni straordinari dipinti “Warli” e “Pichwai” di artigiani indiani. L’arte “Pichwai” nacque  nel XVI secolo dai membri della Pushti Marg, fondata da Shri Vallabhacharya. In origine, i dipinti “Pichwai” erano usati per decorare il tempio di Shrinathji a Nathdwara e venivano appesi dietro la statua della divinità per celebrare le diverse stagioni, feste ed eventi nella vita del Signore Krishna. Inoltre saranno esposte le opere dedicate alle scene di vita quotidiana in Etiopia e molto altro.

La Russia sarà rappresentata dalle monumentali opere fotografiche del pittore e fotografo Serghej Sapozhnikov che, nel suo lavoro, “esplora il ruolo e la collocazione della fotografia nell’arte contemporanea”.

Come è stato promesso dagli organizzatori la mostra, che sarà aperta al pubblico fino al 31 ottobre del 2024, “rappresenterà un viaggio affascinante attraverso diversi Paesi che invitano ad unirsi mediante la diplomazia culturale e il consolidamento dei legami multipolari del mondo contemporaneo”.