Tra gli incontri in programma ci sono quello con Mahmoud Abbas, leader dell’Autorità nazionale palestinese, re Abdallah di Giordania e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.
Il presidente degli Stati uniti andrà in Israele. Ad annunciarlo è stato il Segretario di Stato Anthony Blinken nella serata del 16 ottobre al termine di un incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Il capo della Casa Bianca dovrebbe essere nello Stato ebraico già nella giornata di mercoledì 18 ottobre.
In programma ci sarebbero incontri anche con con Mahmoud Abbas, leader dell’Autorità nazionale palestinese, re Abdallah di Giordania e Abdel Fattah al-Sisi, presidente dell’Egitto. Lo stesso al-Sisi.
Secondo quanto spiegato da Blinken gli obiettivi di Biden sono quelli di mostrare solidarietà a Israele e allo stesso tempo lanciare un messaggio a Iran e a Hezbollah che “nessuno dovrebbe approfittare della crisi per attaccare”. Nelle intenzioni del presidente statunitense ci sarebbe anche quella di cercare di ridurre al minimo le vittime civili e di capire quindi come inviare aiuti a Gaza senza in questo modo beneficiare Hamas.
Fatto quest’ultimo ribadito da Blinken che ha dichiarato di essere d’accordo con Netanyahu per “lo sviluppo di un piano che consenta l’arrivo di aiuti umanitari da Paesi donatori e organizzazioni multilaterali per i civili di Gaza – e solo per loro”. Il segretario di stato ha sottolineato anche l’importanza che aiuti arrivino a Gaza nel più breve tempo possibile.
Solo poche ore fa Biden aveva dichiarato che “Occupare Gaza sarebbe un grosso errore”, una mossa che è stata letta come il primo vero tentativo degli Stati uniti di dare un freno a Israele dopo l’apertura delle ostilità da parte di Hamas e il successivo “assedio di Gaza”.