Colloqui tra il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, e l’amministratore delegato della cinese “Sinovation Ventures”, Kai-Fu Lee, considerato uno dei massimi esperti al mondo di intelligenza artificiale
Il Kazakhstan è in trattativa con la Cina, la Russia e la Francia per la costituzione di un consorzio internazionale, il cui compito sarà la costruzione entro il 2035 di una prima centrale nucleare. Ma il Governo di Astana guarda oltre l’orizzonte e potrebbe realizzare una seconda centrale nucleare nell’est del Paese, mentre quella prima dovrebbe essere costruita nella regione meridionale di Almaty.
Come ha dichiarato il direttore generale della società “Nuclear Power Plants of Kazakhstan”, Timur Zhantikin (nella foto), la “futura seconda centrale nucleare dovrebbe sorgere in aree a bassa attività sismica, al riparo da disastri naturali e lontane dai centri densamente popolati”. È inoltre preferibile che la zona disponga di fonti d’acqua e si trovi in una regione in carenza di energia elettrica.
In realtà si tratta di ripristino di un progetto già esistente: alcuni anni fa il Centro nazionale nucleare del Kazakhstan, in collaborazione con la Japan Atomic Power Company, aveva analizzato questa possibilità, individuando come aree idonee le regioni del sud e dell’est del Paese. Secondo Zhantikin, i dati raccolti in passato potrebbero essere aggiornati per sostenere la futura decisione.
E come si dice “l’appetito viene mangiando”: il ministro dell’Energia, Almasadam Satkaliyev, ha dichiarato che il Kazakhstan “potrebbe avviare la costruzione non solo della seconda, ma anche di una terza centrale nucleare”. Il ministro ha inoltre illustrato come un significativo numero di cittadini kazakhi sarà coinvolto nelle fasi di costruzione di queste infrastrutture strategiche. Come scrive la stampa del Kazakhstan “la scelta di ampliare la capacità nucleare del Paese si inserisce in un contesto di crescente domanda energetica e di necessità di diversificazione delle fonti, con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza energetica a lungo termine”.
A differenza dai Paesi occidentali, con a capo la Germania che hanno rinunciato alle sviluppo dell’energia atomica, il Kazakhstan per accelerare il suo sviluppo economico intende far leva delle tecnologie avanzate. Venerdì, 10 gennaio, il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, ha ricevuto il presidente e l’amministratore delegato della cinese “Sinovation Ventures”, Kai-Fu Lee (nella foto), considerato uno dei massimi esperti al mondo di intelligenza artificiale (IA). Durante l’incontro, Tokayev ha sottolineato “l’importanza strategica dell’introduzione delle tecnologie più avanzate” e ha evidenziato come lo scambio di esperienze con esperti di livello mondiale contribuisca al raggiungimento di obiettivi ambiziosi nella trasformazione digitale del Paese. Le parti hanno discusso di integrazione dell’IA in vari settori dell’economia, tra cui l’energia nucleare. Kai-Fu Lee ha elogiato il potenziale del Kazakhstan per l’attuazione di iniziative nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e per la creazione di un ecosistema tecnologico competitivo.