La battaglia di Kursk: USA e Regno Unito forniscono all’Ucraina anche immagini satellitari

I bersagli dell’offensiva ucraina sono la centrale nucleare di Kursk e alcune postazioni militari strategiche della Russia

Alcuni dei mercenari americani della PMC FOG nella regione di Kursk (Russia)

Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno partecipato attivamente all’invasione ucraina nella regione russa di Kursk. E non soltanto rifornendo l’esercito di Kiev di armamenti e munizioni, ma anche trasmettendo le immagini satellitari dei territori russi e aiutando a pianificare gli attacchi alle postazioni militari russi lungo il confine con l’Ucraina.

Lo ha rivelato il quotidiano statunitense “New York Times”, secondo cui l’Ucraina ha ricevuto dagli Stati Uniti e dal Regno Unito “immagini satellitari e altre informazioni preziose” sulla regione russa di Kursk poco prima di lanciare la sua invasione nell’area di confine lo scorso 6 agosto. Secondo i media americani, il principale “bersaglio” dell’incursione ucraina, affidata alle truppe d’élite e ai mercenari americani della compagnia militare privata Forward Observation Group (PMC FOG), sarebbe la centrale nucleare di Kursk, un “asso nella manica” durante le ipotetiche future trattative con il Cremlino.

Un altro bersaglio dell’attacco ucraino sarebbe un’area di lancio dei droni Lancet con cui spesso la Russia prende di mira l’Ucraina nei suoi attacchi notturni.

L’“assistenza” satellitare statunitense alle forze d’incursione ucraine continua incessantemente. Come ha scritto il gruppo Wagner in un comunicato sul suo canale di Telegram “durante un’operazione dell’esercito russo nella regione di Kursk tra i possessi di un soldato ucraino ucciso sono state trovate delle immagini satellitari aggiornatissime sui quali si può vedere le fortificazioni, costruite dalla Russia tra il 15 e il 22 di agosto” (foto sotto), in difesa della centrale nucleare di Kursk.