La cinese BYD potrà costruire in Europa una seconda fabbrica per la produzione di auto elettriche
Diventa sempre più intenso il traffico ferroviario che porta merci dalla Cina verso i Paesi europei. Come è stato annunciato dall’operatore delle ferrovie cinesi, China Railway Group Limited (CRGL), nei primi quattro mesi del 2024 il volume delle merci trasportate su rotaia verso l’Europa ha raggiunto quota 675.000 tonnellate, in aumento dell’11% rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Nel periodo gennaio-aprile del 2024, ha precisato il CRGL in un comunicato stampa, sono stati operati un totale di 6.184 treni, in aumento del 10% su base annua.
Le tensioni politiche, economiche e commerciali che caratterizzano l’attuale periodo di relazioni tra la Cina e l’Unione europea, non fermano l’espansione del business cinese in Europa. Dopo aver avviato la costruzione in Ungheria di una sua prima fabbrica europea, il gigante cinese della produzione di auto elettriche, BYD, ha dichiarato di valutare l’opportunità di avviare nel 2025 la costruzione in Europa di un secondo stabilimento. Come ha dichiarato durante la conferenza “Future of the Car” in corso in questi giorni a Londra, il responsabile per l’Europa della BYD, Michael Shu, “siamo fiduciosi di poter raggiungere una posizione di leader in Europa entro il 2030”.
E mentre la casa automobilistica statunitense Tesla è riuscita a vendere nel mese di aprile soltanto 62.167 veicoli elettrici, assemblati in Cina, registrano un calo del 18% su base annua, il principale rivale cinese BYD ha venduto in tutto il mondo 312.048 vetture elettriche, incassando l’aumento del 49% rispetto all’analogo mese del 2023.