La Cina aumenterà l’età pensionabile

Attualmente nelle città gli uomini vanno in pensione a 60 anni, le donne tra i 50 e i 55

La Cina innalzerà l’età pensionabile, secondo quanto comunicato dal Parito comunista che governa il Paese. “In conformità con i principi di volontarietà e flessibilità, avanzare in modo costante e ordinato la riforma che prevede il progressivo ritardo dell’età pensionabile prevista dalla legge”, è stato annunciato al termine del plenum cinese durato tra giorni e conclusosi il 21 luglio dall’agenzia Xinhua. Le riforme dovrebbero essere implementate entro il 2029 con oltre 300 misure e la creazione di posti di lavoro adatti ai più anziani.

Attualmente in Cina gli uomini, nelle aree urbane, possono andare in pensione a 60 anni mentre le donne tra i 50 e i 55 anni a seconda dell’impiego svolto. Si tratta delle soglie più basse nei Paesi sviluppati.

La decisione è stata presa per alleggerire la pressione sui bilanci pensionistici che in prospettiva andranno in crisi visto che l’aspettativa di vita in Cina è salita, secondo quanto riporta Reuters, a 78 anni nel 2021 mentre era a 44 anni nel 1960. Entro il 2050 supererà gli 80 anni. In contemporanea si assiste a un netto calo delle nascite che provoca un invecchiamento della popolazione e una sua diminuzione è stata registrata negli ultimi due anni.

La CNN riporta numerose reazioni di scontento sui social media cinesi, in particolare da parte dei più giovani che temono minori possibilità di accesso al mondo del lavoro se gli anziani terranno gli impieghi occupati più a lungo.