Il ministro dell’Agricoltura polacco: “UE risarcisca le perdite dovute al ‘Green Deal’”
La protesta, o meglio dire la ribellione, degli agricoltori europei è stata appoggiata in Polonia dal liberale ministro dell’Agricoltura, Czeslaw Siekierski, che si è schierato dalla parte dei contadini e ha denunciato le politiche agricole dell’Unione europea. “La UE dovrebbe risarcire almeno in parte le perdite del settore agricolo legate sia al ‘Green Deal’ che alle importazioni incontrollate di grano dall’Ucraina”, ha dichiarato il ministro Siekierski, in un’intervista all’emittente radiofonica “Polskie Radio 24”.
“Con la sua decisione arbitraria e non concordata con i Paesi vicini di liberalizzare il commercio con l’Ucraina, la Commissione europea ha preso una strada facile. Ciò avrebbe dovuto rafforzare l’economia dell’Ucraina ma ha comportato conseguenze molto negative per la Polonia, per altri Paesi limitrofi e, successivamente, per tutta l’Unione europea”, ha dichiarato Siekierski.
Nelle ultime settimane gli agricoltori arrabbiati hanno più volte preso di mira in Polonia i treni carichi di mais ucraino, riversando per terra decine di tonnellate di grano. Per il ministro polacco gli agricoltori “parlano con un atteggiamento volto a risolvere i problemi difficili ed intrecciati legati alle relazioni tra la Polonia e l’Ucraina e quelli legati alle relazioni con la UE”.
E la Polonia ha annunciato che intende rivolgersi con un appello alle autorità europee. “La mia proposta alla Commissione europea includerà iniziative specifiche. Gli agricoltori hanno subito perdite finanziarie a causa dei requisiti del cosiddetto ‘Green Deal’. Voglio che la UE li risarcisca. Ciò vale anche per le perdite legate all’apertura degli scambi con l’Ucraina contro gli interessi della Polonia”, ha sottolineato il ministro polacco. Il Patto verde europeo, noto anche come “Green Deal”, è un insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050.