La retorica del premier britannico, Rishi Sunak, che vuole “cambiare il Paese”

Il leader del Partito Conservatore ha confermato il taglio del criticato progetto ferroviario dell’alta velocità e ha proposto di imporre una stretta sul fumo e anche sull’utilizzo delle sigarette elettroniche con una particolare attenzione alle giovani generazioni

Mentre nella Gran Bretagna i sondaggi d’opinione diventano sempre più “neri” per il premier Rishi Sunak – più dell’80% degli elettori vuole “nuovi leader” di Governo – il Partito Conservatore, di cui Sunak è leader, promette “riforme e cambiamenti”.
Nel suo discorso di chiusura dell’annuale conferenza Tory, che si è svolta a Manchester, Sunak ha dovuto ammettere, che nei più di 13 anni durante i quali il Partito Conservatore è stato al potere, i cambiamenti promessi sono rimasti spesso “retorica”, ed è per questo “la gente è stanca della politica, delle parole e ha ragione”.
Il “grido d’allarme” di Sunak arriva a un anno dalle elezioni politiche previste sull’isola – salvo anticipi – tra la fine del 2024 e le primissime settimane del 2025. Per Sunak il “tempo ancora c’è” per convincere gli elettori a votare ancora una volta per Tory. Sarà un’impresa di ardua fattura. Secondo una recente rilevazione disastrosa per i conservatori dell’istituto demoscopico IPSOS, il 90% degli elettori britannici vuole avere “nuovi leader” di Governo. Il numero di delusi delle politiche di Sunak e del suo Gabinetto è salito in settembre all’86%, incluso un 65% di elettori del Partito Conservatore.
Colti questi umori preoccupanti degli elettori, Sunak ha tradizionalmente promesso di “cambiare il Paese” nei fatti e non a parole, mentre i cambiamenti tanto desiderati “arriveranno dai Tory, non di certo dai laburisti”.
Due sono i primissimi “cambiamenti”: la “frenata pragmatica” annunciata il 20 di settembre – c’è chi la chiama “populista” – della strategia di Londra sulla transizione verde (tra l’altro il divieto di vendita di auto nuove a benzina e diesel slitta dal 2030 al 2035) e i tagli ai finanziamenti di alcuni progetti infrastrutturali, tra cui l’High Speed 2, una nuovissima linea ferroviaria ad alta velocità, destinata a collegare Londra al nord dell’Inghilterra: sarà eliminata la tratta fondamentale tra Birmingham e Manchester. Sunak ha promesso che il risparmiato – 36 miliardi di sterline – sarà investito invece in un piano di infrastrutture per i trasporti con “centinaia di nuovi progetti nel Nord, nelle Midlands, e in tutto il Paese”.
Infine tre sono gli impegni fondamentali su cui il Governo di Sunak intende concentrarsi nell’anno pre-elezioni: i trasporti, la sanità e l’istruzione. Oltre alla revisione del progetto della ferrovia HS2, al centro delle polemiche tra il Governo e gli ambientalisti, Sunak ha annunciato di “voler proteggere il futuro del servizio sanitario nazionale” (NHS) e ridurre i casi di mortalità per cancro, imponendo una stretta sul fumo e anche sull’utilizzo delle sigarette elettroniche con una particolare attenzione alle nuove generazioni. E nell’ambito dell’istruzione ha annunciato il progetto ambizioso di creare nella Gran Bretagna “il miglior sistema” scolastico nel mondo occidentale.