Un accordo di massima tra la compagnia tedesca e il ministero dell'Economia italiano era stato trovato a maggio 2023
Al termine dell’indagine iniziata a gennaio 20204, la Commissione UE ha espresso le sue perplessità sull’acquisizione della compagnia aerea di bandiera italiana ITA da parte del colosso tedesco Lufthansa.
La trattativa dura orami da mesi ed è considerata come vitale per il futuro dell’azienda che è succeduta alla vecchia Alitalia. A maggio 2023 era stato raggiunto un accordo tra il ministero italiano e Lufthansa ma per chiudere il deal serve l’ok della Commissione europea.
L’indagine preliminare della Commissione sottolineava come l’operazione potesse ridurre la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri su diverse rotte a corto e a lungo raggio dal momento che Lufthansa e ITA sono in forte e stretta concorrenza tra loro nella fornitura di servizi di trasporto aereo di passeggeri su determinate rotte da e verso l’Italia.
Ora, con un documento, l’istituzione europea ha formalizzato a Lufthansa e al Ministero italiano dell’Economia le conclusioni preliminari sul progetto di acquisizione. Si teme un aumento dei prezzi dei biglietti aerei per i clienti e a una contemporanea diminuzione della qualità dei servizi. In particolare l’operazione potrebbe ridurre la concorrenza non solo su alcune rotte a corto raggio tra l’Italia e l’Europa centrale ma anche su tratte che uniscono l’Italia a Stati Uniti, Canada e Giappone oltre a rafforzare la posizione dominante di ITA presso l’aeroporto di Milano-Linate, lo scalo più vicino e meglio collegato alla metropoli lombarda.
Bruxelles precisa inolre che questa comunicazione non pregiudica l’esito della trattative, le due società hanno infatti la possibilità di proporre soluzioni e rimedi per scongiurare le preoccupazioni espresse entro il termine del ricorso, ovvero il 26 aprile 2024.