Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Mariano Grossi ha fatto un punto sulla situazione della più grande centrale nucleare europea
Il conflitto in Ucraina e le attività militari nei pressi della centrale nucleare di Zaporozhskaja (ZNPP) continuano a rappresentare un rischio per la sicurezza.
“Da oltre due anni la sicurezza nucleare in Ucraina è costantemente a rischio. Restiamo determinati a fare tutto il possibile per contribuire a ridurre al minimo il rischio di un incidente nucleare che potrebbe danneggiare le persone e l’ambiente, non solo in Ucraina”, spiega il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) Rafael Mariano Grossi.
“Finora siamo riusciti a stabilizzare la situazione ma, come abbiamo visto anche questa settimana, la sicurezza nucleare in Ucraina rimane estremamente vulnerabile. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia in nessun momento”.
Quella di Zaporozhskaja è la più grande centrale nucleare d’Europa e gli esperti dell’AIEA di stanza nella centrale avvertono di continue esplosioni nell’ultima settimana di marzo hanno continuato a sentire esplosioni ogni giorno nell’ultima settimana, il 27 marzo è anche scattato un allarme antiaereo nel sito.
I tecnici AIEA continuano a condurre regolari ispezioni e “il team dell’AIEA non ha riscontrato alcun problema relativo alla sicurezza nucleare – si legge in un comunicato dell’Agenzia – Tuttavia, la centrale nucleare di ZNPP non ha ancora fornito agli esperti dell’AIEA un accesso tempestivo e adeguato a tutte le aree importanti per la sicurezza nucleare, tra cui alcune parti delle sale turbine, la porta di isolamento del bacino di raffreddamento della centrale di ZNPP e il quadro elettrico aperto da 330 kV della vicina centrale termica di Zaporozhskaja. L’AIEA è a conoscenza di notizie e immagini diffuse dai social media relative alla presenza di truppe e veicoli all’interno di una delle sale turbine della ZNPP”.