Le imprese del mondo si trasferiscono negli Emirati Arabi: nel 2023 aumento di 5,5 volte

Per attirare le PMI è stato lanciato un programma da oltre 136 milioni di dollari

Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum

L’ambiente particolarmente amichevole per le imprese, lo sviluppo e il perfezionamento continuo dei servizi, la legislazione favorevole, nonché una vasta gamma di opportunità di investimento disponibili, tutti questi fattori hanno aumentato l’afflusso negli Emirati Arabi Uniti delle piccole e medie imprese da tutto il mondo. Nel 2023 il numero delle PMI straniere che si sono stabilite nell’emirato di Dubai è aumento rispetto ai risultati dell’anno precedente di 5,5 volte. Come ha dichiarato ai giornalisti il presidente della Camera di commercio e d’industria di Dubai, Mohammad Ali Rashed Lootah, “la nostra rete di uffici di rappresentanza internazionali ha promosso efficacemente la comunità imprenditoriale di Dubai e ha evidenziato il valore dell’emirato per le aziende che cercano di espandersi a livello globale. Continuiamo a contribuire agli obiettivi dell’agenda economica di Dubai, con un’attenzione particolare all’attrazione di investimenti diretti esteri”.

Secondo Ali Rashed Lootah in totale l’anno scorso 104 piccole e medie imprese si sono insediate a Dubai, delle quali il 32% è arrivato dai Paesi vicini del Medio Oriente e dall’Eurasia. Al secondo posto con il 29% del totale si sono trovate le aziende della Cina e da alcuni altri Paesi asiatici. A chiudere la trojka sono state le PMI dall’Europa e dall’America Latina con il 26 per cento.

Sul piano strutturale il settore dominante è stato il commercio e la logistica (17%), seguito dal settore delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni (13%), mentre al terzo posto si sono trovate le aziende dell’industria agroalimentare con il 10 per cento.

Nel gennaio del 2024 gennaio il principe ereditario e presidente del Consiglio esecutivo di Dubai, Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, ha annunciato un piano da 500 milioni di dirham (136,2 milioni di dollari circa), volto a favorire l’internazionalizzazione delle PMI residenti degli Emirati Arabi. L’iniziativa è stata lanciata in collaborazione con Emirates NBD , il maggiore istituto di credito di Dubai, che fornirà finanziamenti alle imprese piccole e medie a tassi competitivi.

Oltre al  business internazionale, il Principe ereditario, dedica molta attenzione allo sviluppo sostenibile. Il 26 marzo è stato annunciato che l’iniziativa ecologica “Dubai Can”, lanciata da Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum nel febbraio del 2022, ha raggiunto un risultato importante: sono state eliminate in maniera sicura e non inquinate 18 milioni di bottigliette monouso di plastica da mezzo litro. Il programma incoraggia residenti e turisti a rinunciare alle bottiglie di plastica monouso per scegliere l’acqua disponibile presso 50 nuove fontane di acqua potabile, costruite nei punti “strategici” di Dubai. Questo e gli altri programmi seguono gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e gli obiettivi NetZero 2050 degli Emirati Arabi Uniti.