Le quotazioni dell’oro volano al loro record storico

In attesa del taglio dei tassi di riferimento della Fed l’oro ha toccato i 2.141.79 dollari l’oncia

Ricardo Evangelista, ActivTrades

Martedì, 5 marzo, le quotazioni dell’oro hanno registrato un nuovo massimo storico. Secondo gli analisti il metallo giallo, considerato nel momento delle crescenti tensioni internazionali come bene rifugio alternativo, sarebbe stato spinto dalla prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve statunitense, a seguito di dati economici poco incoraggianti negli Stati Uniti.

Nel primo pomeriggio, dopo una serie di rialzi l’oncia d’oro è salita dai  2130,00 dollari a quota record di 2141,79 dollari, superando così il suo massimo storico di inizio dicembre 2023, quando le quotazioni avevano raggiunto i 2135,39 dollari l’oncia. “Le preoccupazioni per le prospettive economiche globali, le tensioni geopolitiche e lo spostamento delle aspettative verso i previsti tagli dei tassi di interesse hanno alimentato l’aumento della domanda del metallo prezioso”, ha detto all’agenzia Bloomberg l’analista della società finanziaria ActivTrades Ricardo Evangelista.

Gli ultimi dati sull’andamento dell’economia statunitense indicano il calo della fiducia dei consumatori. Continua a pesare anche la riduzione nel mese di gennaio degli investimenti nel settore edilizio degli USA. L’insieme di questi fattori ha permesso agli analisti di arrivare alla conclusione che la Fed “non potrà non tagliare presto i tassi, attualmente del 5,25% e del 5,50%, per sostenere l’economia, che fa fatica a respirare”.