Delle 20 economie in più rapida crescita nel mondo, quest’anno gli 11 Paesi saranno quelli africani
L’instabilità politica, aggravata dalla Guerra nel Medio Oriente e dal rallentamento economico della Cina, continuano a colpire duramente l’Africa che anche nel 2023, ovvero per il secondo anno consecutivo, ha registrato una flessione del 3,2%. Nel 2022 le economie del Continente africano erano diminuite del 4,1%. Sono i dati pubblicati il 16 febbraio del 2024 nell’ultimo rapporto della Banca africana di sviluppo (AFDB) intitolato “Africa’s Macroeconomic Performance and Outlook – January 2024” (PDF) . Il rapporto è stato elaborato con la partecipazione del direttore del Centro per lo sviluppo sostenibile della Columbia University (USA), il professor, Jeffrey Sachs.
Ciononostante gli analisti dell’AFDB credono che la ripresa economica debba cominciare già nel 2024, quando 11 Paesi africani dovrebbero entrare a far parte della prestigiosa lista delle 20 economie del mondo in più rapida crescita. Ci si aspetta che nel biennio 2024-2025 il PIL del Continente africano dovrebbe aumentare rispettivamente del 3,8% e del 4,2%, ovvero molto al di sopra della crescita media mondiale stimata per il 2024 al 2,9% e per il 2025 al 3,2 per cento.
Nel contesto della recessione che ha colpito la Guinea Equatoriale – uno dei maggiori Paesi-produttori di petrolio dell’Africa – e delle conseguenze causate dalle devastanti inondazioni in Libia, l’istituto di credito africano ha rivisto al ribasso le stime di crescita regionale per l’Africa centrale e settentrionale. “Gli shock che stanno colpendo le economie africane per tre anni di seguito hanno fatto rallentare la crescita, con implicazioni a lungo termine. Ciononostante in uno sfavorevole contesto economico globale, l’anno scorso ben 15 Paesi africani hanno registrato una crescita economica superiore al 5%”, ha detto alla presentazione del rapporto il presidente della Banca africana di sviluppo, Akinwumi Adesina.
Tra i Paesi in rapida crescita economica c’è l’Etiopia, che sta ristrutturando con successo il proprio debito estero, la Costa d’Avorio, la Repubblica democratica del Congo, le isole Mauritius e il Ruanda. Per il 2024 la Banca prevede una rapida crescita economica praticamente in tutte le regioni del Continente nero ad eccezione dell’Africa centrale e settentrionale, mentre sul piano della crescita l’Africa meridionale è considerata dagli esperti dell’AFDB il “fanalino di coda” con il +2,2%, rispetto alla crescita del 5,7% prevista per l’Africa orientale.
La crescita della Nigeria, la più grande economia dell’Africa occidentale, non dovrà superare il 2,9% nel 2024, in aumento dello 0,4% rispetto ai risultati del 2023. La Nigeria soffre della svalutazione della moneta nazionale e come conseguenza di un’inflazione galoppante che fa schizzare alle stelle del costo della vita.
Infine gli 11 Paesi africani che dovranno godere nel 2024 della crescita economica più significativa sono il Niger (11.2%), il Senegal (8.2%), la Libia (7.9%), la Rwanda (7.2%), la Costa d’Avorio (6.8%), l’Etiopia (6.7%), il Benin (6.4%), il Gibuti (6.2%), la Tanzania (6.1%), il Togo (6%) e l’Uganda (6%).