Legislative polacche. Vincono i conservatori ma non basterà per controllare il Parlamento

Secondo i risultati preliminari il partito conservatore Diritto e Giustizia (PiS) di Jaroslaw Kaczynski, attualmente al governo in Polonia, avrebbe vinto le elezioni legislative in questa repubblica dell’Europa dell’Est con il 36,8% dei voti favorevoli, ma ciò non basterà per superare l’alleanza elettorale centrista ed europeista Coalizione Civica (KO) dell’ex presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, col il 31,6% voti positivi.

Per i media polacchi in attesa martedì dei risultati definitivi del voto che ha segnato un’affluenza record alle urne, si tratta di una “svolta storica”. E questo perché l’opposizione centrista pro-europea avrebbe ottenuto la maggioranza parlamentare, battendo i populisti-nazionalisti al governo (PiS) e anche l’estrema destra.

I tre partiti dell’opposizione centrista con a capo  la Coalizione Civica di Tusk, i cristiano-democratici del movimento Terza Via e la Sinistra avrebbero conquistato insieme 248 dei 460 seggi del Sejm, come in Polonia si chiama il Parlamento, contro gli ipotetici 212 seggi del PiS di Kaczyński e del partito Confederazione di estrema destra.

Vale a dire che le alleanze con i due partiti minori dovrebbero permettere a Tusk di contare su una maggioranza di 248 deputati alla Camera bassa. “Questo periodo cupo è finito, il regno populista di Diritto e Giustizia è finito”, ha esultato Tursk in una manifestazione a Varsavia davanti a una folla dei propri sostenitori. “La Polonia ha vinto, la democrazia ha vinto”, ha scandito Tusk evidentemente già sicuro del risultato.

In ogni caso Tusk dovrà aspettare i risultati di una missione esplorativa che il presidente polacco, Andrzej Duda, dovrà affidare formalmente al “partito vincitore delle elezioni”, ovvero al PiS di Kaczynski, che ha una sola opzione, subito chiamata dagli osservatori politici polacchi “una gatta da pelare”: quella di barattare con il partito di destra Confederazione che avrebbe raccolto voti sufficienti per avere in Sejm una dozzina di propri deputati.

Come ha scritto il quotidiano polacco Gazeta Wyborcza “resta l’incognita della soglia di sbarramento dell’8% per il partito Sinistra: se vi andasse sotto, farebbe confluire i propri seggi al PiS in quanto vincitore in base alle norme elettorali polacche”.