Il Presidente degli Stati Uniti, Joseph R. Biden, e il Premier italiano, Giorgia Meloni, si sono incontrati alla Casa Bianca. E’ stata l’occasione per ribadire l’alleanza e il partenariato strategico tra le due nazioni.
Nel corso dei colloqui si sono toccati tutti gli stringenti temi di attualità, dalla guerra in Ucraina, alla fine dell’accordo sul grano fino alle azioni per il contrasto del cambiamento climatico.
Uno dei temi caldi nei rapporti tra Usa e Italia è la possibile uscita dell’Italia dalla Nuova via della seta e più in generale la gestione dei rapporti sulla Cina. Argomento liquidato con la seguente dichiarazione congiunta: “Gli Stati Uniti e l’Italia si impegnano a rafforzare le consultazioni bilaterali e multilaterali sulle opportunità e le sfide poste dalla Repubblica Popolare Cinese”. Meloni ha poi spiegato che “non ci è arrivata alcuna richiesta, relativamente alla Via della Seta, perché gli Usa si fidano di noi e del ruolo che copriamo nel contesto internazionale”. E’ tuttavia assodato che gli Usa spingano per un’uscita dell’Italia dal Memorandum.
“Dobbiamo decidere entro dicembre – ha spiegato Meloni a margine dell’incontro – Sono stata invitata diverse volte in Cina, intendo andarci, sarà una delle prossime ‘missioni’ che organizzeremo”
Si è discusso poi dei rapporti con l’Africa e della stabilità nel mediterraneo. “Gli Stati Uniti e l’Italia rilevano l’importanza vitale degli sforzi condivisi per promuovere la stabilità e la prosperità nella più ampia regione mediterranea, anche affrontando le cause profonde dell’instabilità, del terrorismo e dei flussi migratori irregolari – si legge in una nota diffusa dalla Casa Bianca – Gli Stati Uniti e l’Italia affermano il loro sostegno al popolo tunisino nel momento in cui la Tunisia deve affrontare continue sfide economiche e politiche e il loro comune desiderio di una Tunisia prospera, sicura e democratica. Gli Stati Uniti hanno accolto con favore la Conferenza su migrazione e sviluppo tenutasi il 23 luglio a Roma e l’istituzione del “Processo di Roma” per promuovere partenariati tra i Paesi di origine, transito e destinazione della migrazione nella più ampia regione del Mediterraneo, in Medio Oriente e in Africa. In questo quadro, gli Stati Uniti prendono atto del “Piano Mattei” del governo italiano per l’Africa”. E, ancora, bisogna “rafforzare le relazioni con l’Africa sulla base di un partenariato tra pari e rilevano l’importanza di mobilitare il settore privato, i partner delle Nazioni Unite, le banche multilaterali di sviluppo e le istituzioni finanziarie internazionali a sostegno di questi sforzi”.