L’intelligenza artificiale spinge Nvidia ai vertici di Wall Street

La grande richiesta di chip per l’intelligenza artificiale  (AI) spinge le azioni di Nvidia, azienda californiana che produce microprocessori, che nelle ultime ore è riuscita a superare nientemeno che Alphabet (holding che controlla Google) e Amazon in termini di capitalizzazione di mercato.

Ora Nvidia, nata negli anni ’90 e affermatasi come produttrice di schede video per il gaming, è diventato uno dei motori fondamentali dello sviluppo dell’intelligenza artificiale e terza azienda come capitalizzazione negli Stati uniti dietro solo ai colossi di Wall Street: Apple e Microsoft.

Chiaramente il valore delle azioni del gruppo di Santa Clara (USA) potrà oscillare ma l’escalation avuta nel corso dell’ultimo anno dimostra il grande interesse degli investitori nel settore dei sistemi di intelligenza artificiale. In un anno Nvidia ha avuto prestazioni migliori tra le “magnifiche sette” (Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla) con un valore delle azioni aumentato in tutto del 223%.  I potenti processori di Nvidia sono funzionali proprio  allo sviluppo di software come ChatGPT di OpenAI e, la mancanza di concorrenza reale in questo specifico settore fa volare la domanda dei suoi processori. La forte competizione che si sta affermando nel settore AI che vede, solo negli Stati uniti, scende in campo praticamente tutte le Big tech: Alphabet, OpenAI, Microsoft, Meta e Amazon crea una domanda pressoché illimitata.

I competitor principali nel cruciale settore dei chip per l’intelligenza artificiale sono altre due aziende statunitensi, AMD e Intel che stanno provando ad emergere in questo particolare mercato ma sembrano ancora lontane dall’impensierire Nvidia che presto metterà in commercio il nuovo processore H200. Questo viene annunciato come “rivoluzionario”, sarà ancora più performante e avrà la capacità di “potenziare l’intelligenza artificiale generativa e i carichi di lavoro dell’elaborazione ad alte prestazioni”.