Il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin ha promesso "regole" entro la fine del 2024
Entro la fine del 2024 ci sarà un disegno di legge “che conterrà la normativa primaria sul nucleare e dove saranno previsti i soggetti regolatori”. Ad annunciare che segnerebbe di fatto un ritorno dell’Italia al nucleare, è il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
“Siamo un Paese che ha esperienza e conoscenza. Credo che ci siano le condizioni per avere un player nazionale del nucleare. Questa è la sfida che ci attende per il futuro”, ha detto ancora il ministro
Cernobbio
L’Italia aveva bocciato per due volte la produzione di energia nucleare sul territorio in due referendum, nel 1987 e nel 2011, sulla scia dei disastri di Chernobil e Fukushima, avvenuti rispettivamente un anno e due mesi prima della consultazione.
Ma dal 2022, le crisi geopolitiche hanno “Fatto emergere che l’Italia non ha un mix energetico adeguato”. In Italia un terzo dell’energia arriva da fonti rinnovabili, due terzi da fonti fossili.
E la società energetica Edison, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, sarebbe pronta a realizzare due nuovi impianti Small modular reactor qualora ci fosse il via libera al nucleare. Due progetti da 2 miliardi di euro ciascuno. Lo ha spiegato il CEO Nicola Monti nel corso del Forum The European House Ambrosetti a Cernobbio.”Edison ha già mosso alcuni passi concreti per essere pronta, qualora si creassero le condizioni”, ha spiegato Monti.