Il gruppo di Paesi produttori di petrolio più la Russia, ovvero l’OPEC+, ha annunciato l’estensione dei tagli alla produzione di petrolio greggio fino alla fine del 2025. Una misura che ha l’obiettivo di sostenere il livello dei prezzi in un momento di grande instabilità.
Arabia Saudita, Russia, Iraq, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Kazakhstan, Algeria, e Oman si sono incontrati a Riyadh (Arabia Saudita) il 2 giugno per partecipare al 37esimo OPEC e non-OPEC Ministerial Meeting. Qui è stata presa la decisione di prolungare la stretta vista la debole crescita della domanda (in particolare dalla Cina) e l’aumento della produzione non OPEC. Nel complesso viene ridotta la produzione di 5,86 milioni di barili al giorno, pari al 5,7% della domanda globale.
Secondo l’accordo di Riyadh viene quindi esteso fino a dicembre 2025 il taglio di 3,66 milioni di BPD che dovevano scadere alla fine del 2024 e si prolungano fino a settembre 2025 i tagli volontari di 2,2 milioni di BPD che sarebbero dovuti scadere a maggio 2024.