L'isola è parte del Regno di Danimarca ma non fa parte della UE: il capo di Stato è il sovrano danese ma il dal 2008 il governo locale ha competenza in ambito legislativo e giudiziario
Ursula von der Leyen ha inaugurato un ufficio della Commissione europea a Nuuk, la capitale della Groenlandia.
L’isola situata nell’Oceano atlantico settentrionale, tra la costa del Canada e l’Islanda, è ricca di minerali preziosi di cui l’Europa ha bisogno, in particolare qui si troverebbero 25 dei 34 metalli considerati strategici dall’Unione europea. In realtà la stragrande maggioranza dell’isola, vasta più di 2 milioni di km quadrati, è coperta da ghiacci ma anche qui il riscaldamento globale si fa sentire, il che da una parte significa una facilitazione di portare avanti attività economiche, dall’altra che la transizione green e reperire le materie prime per le nuove tecnologie “climatiche” sono sempre più urgentemente necessarie.
Gli abitanti della Groenlandia sono solo 56 mila, le capitale Nuuk ne ha 18 mila, la sovranità è del Regno di Danimarca ma il governo locale ha ampie autonomie, tanto che l’isola non fa parte dell’Unione europea ma costituisce un “territorio speciale”: ci sono rapporti economici e di cooperazione ma le norme comunitarie non sono vincolanti.
A gennaio 2024 l’UE aveva firmato un memorandum d’intesa con il governo della Groenlandia inaugurando un partenariato strategico finalizzato allo sviluppo di catene del valore sostenibili per le materie prime. Questo porterà a allo sviluppo di “progetti sostenibili lungo le catene del valore delle materie prime e alla realizzazione delle infrastrutture necessarie per svilupparli”. Ora un ulteriore passo in avanti è costituito dall’inaugurazione di questo ufficio di rappresentanza della Commissione a cui oltre a Ursula von der Leyen ha partecipato il primo ministro danese, Mette Frederiksen.
Secondo quanto riporta l’agenzia Dire in Groenlandia si trova uno dei principali giacimenti di uranio a livello globale e minerali come litio, neodimio, niobio, fluorite, tantalo, afnio e zirconio.