Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo per l’EDIRPA. Si tratta di uno strumento “per il rafforzamento dell’industria europea della difesa mediante appalti comuni”. Lo scopo di questo strumento quello di incentivare gli stati dell’unione ad acquistare armi congiuntamente con il fine di garantire l’interoperabilità, le economie di scala e, l’industria europea della difesa. Il fondo avrà una dotazione di 300 milioni di euro.
“L’accordo odierno è davvero importante. Attraverso gli appalti congiunti di materiale per la difesa, saranno rafforzate la competitività e l’efficienza della base industriale e tecnologica di difesa europea e gli Stati membri dell’UE saranno in grado di ricostituire in modo più efficace le loro scorte esaurite a seguito delle donazioni all’Ucraina – ha commentato Pål Jonson, ministro della Difesa della Svezia – Il Consiglio e il Parlamento hanno concordato uno strumento ambizioso. Gli Stati membri che accettano di raggruppare la loro domanda e di acquisire congiuntamente prodotti della difesa in consorzi di almeno tre paesi saranno parzialmente rimborsati dal bilancio dell’UE”.
E’ anche stabilito che i contraenti coinvolti nell’appalto comune devono disporre di proprie strutture di gestione esecutiva all’interno della UE o in un paese associato (Islanda, Liechtenstein o Norvegia). Non devono essere controllati da un paese terzo non associato e in nessuna circostanza i fondi EDIRPA possono essere utilizzati per componenti che provengono da paesi eserni all’UE a meno che la tencologia in questione non esista all’interno dell’unione.
“L’Edirpa darà all’industria della difesa una maggiore prevedibilità e ci porterà più vicini all’Unione della difesa”, ha commentato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Il contesto è quello che segue la riunione tra i capi di stato Ue a Versaille a marzo 2022 e che ha visto un impegno a rafforzare le capacità di difesa incrementando la spesa ad essa destinata dopo anni di disimpegno e disinvestimento in questo settore.