Il presidente francese rimarrà tre giorni in Germania tra a Berlino, Dresda e Muenster
Quella del 26 maggio a Berlino di Emmanuel Macron è la prima visita presidenziale francese in Germania da 24 anni a questa parte. Numerosi sono stati in questi anni gli incontri tra Macron e il cancelliere Olaf Scholz, ma l’invontro con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier fa di questo viaggio una vera e propria visita di Stato che manca dal 2000, quando in Francia il presidente era Jaques Chirac e la UE era alla vigilia dell’allargamento a est.
Macron, sarà accompagnato dalla moglie Brigitte e dopo l’incontro con Steinmeier, incontrerò il sindaco di Berlino, Kai Wagner, con cui attraverserà la Porta di Brandebugo. In seguito, il 27 maggio, sarà in visita a Dresda, e poi a Muenster. Si celebreranno i 75 anni della Costituzione tedesca e ci sarà una visita al Memoriale dell’Olocausto e poi ci sarà un incontro più tecnico con il confronto tra i due governi alla presenza del cancelliere Scholz.
Al centro dei colloqui tra le due maggiori potenze UE ci saranno le prossime elezioni europee e l’agenda dei prossimi cinque anni da impostare con prevedibili nuove difficoltà in caso di affermazione delle formazioni di destra; la situazione in Ucraina e le prospettive future dell’Unione europea, in particolare quelle legate alla difesa, soprattutto in ottica di una possibile prossima elezione di Donald Trump.
Sarà in generale un modo di rafforzare le relazioni franco-tedesche tra due leader che hanno preso posizioni anche molto diverse, dalla difesa, alle riforme fiscali fino all’energia atomica, e che cercano una sintesi tra visite cerimoniali e incontri più tecnici.