Nel corso di un vertice organizzato a Parigi dal presidente francese Emanuel Macron per fare il punto sulla situazione in Ucraina, è per la prima volta uscita l’idea di inviate truppe occidentali in ucraina. Ne ha parlato lo stesso Macron, rompendo quello che fino ad oggi era stato un tabù.
“Non può essere escluso l’invio di truppe – ha spiegato il presidente franccese – Non c’è consenso oggi per inviare truppe di terra in modo ufficiale, ma in prospettiva, niente deve essere escluso”. UN colpo al cerchio e uno alla botte: Macron ha infatti ribadito che il principio di massima è quello di non entrare in guerra con la Russia ma “Rivendico una forma di ambiguità strategica”, spiegando di non voler dare a Putin il vantaggio di essere certo che gli occidentali non interverranno mai.
La proposta non sembra aver riscosso grande successo tra i leader europei. Il premier slovacco Robert Fico ha confermato che in Europa si sta “riflettendo sulla possibilità di inviare dei soldati in Ucraina” sulla base di accordi bilaterali, aggiungendo che questo fatto sarebbe “un’enorme escalation di tensione”. Fico ha definito il summit organizzato da Macron “una riunione di guerra” spiegando che in questo modo continuerà il massacro.
Il presidente della Polonia Andrzej Duda, secondo quanto riporta RBC-Ucraina citando media polacchi, ha spiegato come ci sia stata un’accessa decisione sulla questione “E non c’è stato assolutamente alcun accordo”.