Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, proporrà una riforma di fondo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite durante il suo discorso, martedì 19 settembre, all’Assemblea generale dell’ONU. Come ha detto il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, in un’intervista al quotidiano The Daily Telegraph “siamo stati chiari nel dire che crediamo che sia giunto il momento di dare uno sguardo all’architettura del Consiglio di sicurezza. Crediamo che dovrebbe essere più inclusivo e globale”, ha sottolineato Kirby.
La Russia ha detto di essere d’accordo che “la riforma delle Nazioni Unite sia all’ordine del giorno”. Il portavoce presidenziale russo, Dmitrij Peskov, ha detto che il confronto per una riforma del Consiglio di sicurezza dell’ONU, soprattutto per farvi entrare nuovi Paesi “deve cominciare”. Lo scopo dell’intero processo è quello di rendere il supremo organismo delle Nazioni Unite “più inclusivo”.
“Il Consiglio di sicurezza dell’ONU – ha detto Peskov ai media a Mosca – necessita di una trasformazione in modo tale che venga massimizzata l’efficacia di questo organismo internazionale estremamente importante. Questo richiede, ovviamente, il consenso di tutti i partecipanti e una maggiore inclusività. La Russia ha parlato di questo più di una volta”, ha sottolineato il portavoce del presidente, Vladimir Putin.
Intanto l’apertura della 78-a edizione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (19-20 settembre) e del vertice dell’ONU sul clima è stata preceduta da una manifestazione di massa a New York. Decine di migliaia di ambientalisti sono scesi in piazza a Manhattan, per chiedere al presidente Biden di porre fine ai nuovi progetti sui combustibili fossili come petrolio, carbone e gas.