New York nel caos. Piogge torrenziali e inondazioni mettono KO la “Grande mela”

New York City è stata paralizzata da un evento meteorologico estremo, che ha provocato inondazioni in molti quartieri del centro finanziario ed economico degli Stati Uniti. Piogge torrenziali, che minacciano di durare per tutto il fine settimana, hanno causato gravi problemi alle infrastrutture e ai trasporti.
Il traffico è stato praticamente paralizzato: migliaia di auto sono stati bloccate in giganteschi ingorghi. Molte stazioni della metropolitana newyorkese sono state allagate e chiuse. I servizi di autobus sono stati sospesi, mentre uno dei terminal dell’aeroporto internazionale di LaGuardia è stato chiuso dopo che le piste di decollo e di atterraggio erano state coperte da oltre 20 centimetri di acqua piovana. Decine di voli nei tre principali scali dell’area (compresi Newark e JFK) hanno registrato cancellazioni e ritardi, così come i treni in arrivo e partenza.
Secondo il Servizio meteorologico nazionale, questo mese di settembre è stato per l’area di New York il “secondo più piovoso mai registrato”, superato solo da quello del 1882.
Il Governatore dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha dichiarato lo stato di emergenza, invitando la popolazione a non lasciare le proprie abitazioni. La situazione continua a rimanere pericolosa. “Ho chiesto alle agenzie dello Stato – ha detto Hochul – di mettere a disposizione tutte le risorse necessarie per far fronte a questo evento climatico estremo.
E mentre gli esseri umani si mobilitano di fronte all’emergenza, nel mondo animale c’è chi diverte. Un leone marino dello zoo di Central Park newyorkese ha colto l’occasione delle inondazioni ed è fuggito, o meglio dire “è nuotato via” dalla piscina in cui era rinchiuso. “Un esemplare femmina è riuscita a nuotare fuori dalla sua piscina a causa dell’inondazione delle zone circostanti”, ha dichiarato Jim Breheny, vice presidente executive del Wildlife Conservation Society’s Zoos and Aquariums. L’otaria si è divertita a nuotare in giro per lo zoo allagato e chiuso al pubblico, dopodiché è tornata da sola nella sua piscina che condivide che altri due leoni marini molto “più obbedienti”.