Nuova iniziativa all’ONU per cessate il fuoco a Gaza

La Cina chiede agli Stati Uniti di esercitare la loro influenza su Israele affinché cessi le operazioni militari nella Striscia di Gaza

La Lega degli Stati arabi ha presentato alle Nazioni Unite una nuova bozza di risoluzione per un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ha chiesto l’avvio di “seri negoziati” per l’attuazione della soluzione basata sul principio dei “due Stati”.

Come ha dichiarato ai giornalisti a New York il rappresentante della Lega araba presso le Nazioni Unite, Maged Abdel Fattah “abbiamo anche chiesto l’attuazione delle decisioni provvisorie della Corte internazionale di giustizia sulle violazioni israeliane contro i palestinesi”.

L’iniziativa della Lega araba è stata presentata in vista della 79ma sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in programma dal 23 al 27 di settembre a New York.

Inoltre, ha detto Abdel Fattah, “in questo momento c’è un reale slancio sull’attuazione della soluzione dei due Stati e sulla creazione di uno Stato palestinese”.

Intanto il vice rappresentante permanente della Cina alle Nazioni Unite, Geng Shuang, ha dichiarato che gli Stati Uniti dovrebbero esercitare la loro influenza su Israele affinché cessi le operazioni militari nella Striscia di Gaza: “Esortiamo gli Stati Uniti a mostrare un atteggiamento responsabile, a usare la notevole influenza che hanno su Israele e ad adottare misure concrete per spingerla a cessare senza indugio le sue operazioni militari, come richiesto dalle risoluzioni del Consiglio, per dare al popolo palestinese, che soffre da tempo, la possibilità di vivere”, ha sottolineato il diplomatico cinese. “Se gli Stati Uniti non si fossero messi in mezzo in diverse occasioni, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU avrebbe potuto adottare una risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco subito dopo lo scoppio del conflitto. Se gli Stati Uniti non avessero protetto una parte più e più volte, le molteplici risoluzioni di questo Consiglio non sarebbero state palesemente respinte e sfidate”, ha detto infine Geng.