Nuovo esecutivo UE, al via i colloqui con i nuovi commissari

Le elezioni europee sono state a giugno 2024 ma il nuovo esecutivo non si è ancora insediato. Definiti dopo lunghe trattative e tensioni i 26 candidati commissari UE, il 4 novembre iniziano i colloqui che porteranno alla formalizzazione della nuova Commissione europea.

Tra il 4 e l’8 novembre si terranno i colloqui per i candidati commissari mentre il 12 novembre sarò la volta dei sei candidati alla vice presidenza esecutiva: la spagnola Teresa Ribera, la finlandese Henna Virkkunen, il francese Stéphane Séjourné, la estone Kaja Kallas, la romena Roxana Minzatu e l’italiano Raffale Fitto.

Tra i 26 candidati quattordici sono espressione del Partito popolare europeo, 5 dei liberali, 4 socialisti, uno dei conservatori di ECR, uno è dei Patrioti e uno è indipendente.

I colloqui durano tre ore e sono tenuti dalle commissioni parlamentari che si occupano delle materie relativa alle competenze che saranno affidate al singolo candidato. I primi ad essere esaminati saranno lo slovacco Maros Sefcovic, candidato per diventare commissario al Commercio e alla Sicurezza economica, il maltese Glenn Micallef alla Cultura.

Per passare il colloquio servono i voti affermativi dei 2/3 dei coordinatori dei gruppi nelle commissioni. In caso di bocciatura ci sarà una nuova audizione. In precedenza era stato accertato che i candidati non avessero conflitti di interessi. Nella formazione della Commissione europea del 2020 erano stati bocciati tre candidati: la rumena Rovana Plumb, la francese Sylvie Goulard e l’ungherese László Trócsányi. In questi casi il Paese di riferimento propone un nuovo nome.