NYT: tra pochi giorni il vertice tra Kim e Putin

Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, potrà visitare la Russia già la settimana prossima per incontrare il presidente, Vladimir Putin. Lo scoop è del quotidiano statunitense The New York Times, che ha citato i vertici dell’intelligence americana e i non meglio precisati “alleati degli Stati Uniti”. Dopo la pubblicazione anche la Casa Bianca ha confermato “un possibile incontro Kim-Putin”.
Le opzioni dell’improvviso summit per il momento sono due. Quella più probabile prevede un viaggio del presidente Kim Jong-un su un treno blindato dalla capitale nordcoreana, Pyongyang, fino a Vladivostok (2.035 chilometri), sulla costa pacifica della Russia, dove incontrerà Putin nell’ambito dell’annuale Eastern Economic Forum, in programma dal 10 al 13 settembre. La seconda opzione prevede la visita a Mosca (sempre in treno) alla fine di settembre.
Secondo le fonti americane al centro dei colloqui si troverà il potenziamento della cooperazione tecnico-militare tra la Russia e la Corea del Nord, i cui arsenali bellici in gran parte risalgono ancora all’epoca sovietica. Come nei mesi scorsi l’Occidente era andato in giro per il mondo in cerca di carri armati, di elicotteri e di aerei da combattimenti “made in Russia” da trasmettere all’Ucraina, così anche la Russia – afferma The New York Times – vorrebbe approvvigionarsi nella Corea del Nord che usa gli stessi calibri di proiettili di artiglieria e di missili anticarro dell’esercito russo. In cambio Kim vorrebbe che Mosca fornisse alla Corea del Nord alcune delle sue tecnologie avanzate per la costruzione dei satelliti spia e dei sottomarini a propulsione nucleare.
Il suolo per l’imminente vertice Putin-Kim sarebbe stato preparato dal ministro della Difesa della Russia, Serghej Shojgu, che alla fine di luglio ha visitato Pyongyang in occasione del 70° anniversario della fine della guerra tra le due Coree e ha avuto un lungo colloquio confidenziale con il presidente Kim Jong-un.
Tra le altre iniziative Shojgu avrebbe proposto alla Corea del Nord di partecipare alle esercitazioni navali che le marine militari della Russia e della Cina terranno entro la fine del 2023. L’Ambasciatore della Russia a Pyongyang, Aleksandr Mazegora, ha dichiarato all’agenzia stampa TASS “di non avere a disposizione delle informazioni, riguardo alle esercitazioni militari ‘a tre’”, ma ha aggiunto che “sarebbe più che opportuno, vista la recente escalation dell’attività militare tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud”.
Il 15 agosto scorso Kim Jong-un ha confermato la propria “ferma intenzione” di sviluppare ulteriormente la cooperazione tecnico-militare tra Mosca e Pyongyang. Il discorso del leader nordcoreano è stato letto all’11a conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale. Secondo l’agenzia TASS Kim Jong-un, che ha “ripetutamente incontrato” il ministro della Difesa russo Serghej Shoigu, “ha espresso la sua valutazione su un cambiamento radicale dell’ambiente di sicurezza internazionale e sulla situazione politico-militare nella penisola coreana e ha sottolineato l’intenzione di sviluppare ulteriormente l’interazione tattica e strategica e la cooperazione tra i due Paesi nel campo della sicurezza della difesa”.
Infine ci si aspetta che il leader di Pyongyang chiederà alla Russia nuovi e consistenti “aiuti umanitari”, in primo luogo quelli alimentari. Il 4 settembre Putin ha annunciato che “quest’anno si prevede in Russia un raccolto di 130 milioni di tonnellate di grano, di cui 60 milioni potranno essere esportati”.