Olanda. Il premier Rutte rassegna le dimissioni

Colpo di scena in Olanda: con un annuncio in Parlamento che ha colto tutti a sorpresa, il primo ministro, Mark Rutte, ha dichiarato di lasciare definitivamente la politica. Alla base della clamorosa decisione si sono trovate le acute divergenze sulla politica migratoria.

Dopo aver presentato sabato scorso le dimissioni al Re dei Paesi Bassi, Guglielmo Alessandro, oggi con un annuncio a sorpresa in Parlamento dell’Aia, Mark Rutte, il 56-enne primo ministro più longevo della storia olandese, ha dichiarato di aver preso la drastica decisione di uscire di scena in seguito a “contrasti insanabili in seno alla coalizione di maggioranza sulle politiche migratorie”.
“Nei giorni scorsi si è molto speculato su cosa mi avrebbe motivato. L’unica risposta è: i Paesi Bassi. La mia posizione è completamente subordinata a quella. Quando un nuovo Governo entrerà in carica dopo le elezioni, lascerò la politica”, ha detto Rutte in riferimento allo scontro nella coalizione sulle politiche di asilo. Rutte ha sempre appoggiato l’introduzione di una serie di regole più restrittive rispetto alla situazione attuale. Durante il fine settimana diversi partiti politici al Governo hanno escluso una futura coalizione con il Vvd, il Partito liberalconservatore guidato da Rutte negli ultimi 17 anni.
Secondo i media olandesi “la mossa ha colto gli osservatori di sorpresa, considerando la capacità di Rutte di uscire illeso da più acuto scontri politici”. C’è chi sostiene che Rutte, battezzato in Olanda “teflon Mark” non avrebbe detto “tutta la verità sui motivi” dal momento che ancora venerdì scorso, il premier aveva dichiarato di avere “le energie e le idee” per puntare nuovamente alla posizione di premier.
Il Governo di coalizione guidato da Rutte è dunque durato appena un anno e mezzo per cadere in seguito al dibattito sulle misure per frenare il flusso di migranti, che si trascina da mesi e che ha lacerato la coalizione politica. La crisi all’Aia ha aperto la strada verso nuove elezioni politiche che si terranno probabilmente in autunno.