Rinviate le gare di Triathlon, per pulire il fiume di parigi sono stati spesi 1,4 miliardi di euro
Chi mai nuoterebbe in un fiume che attraversa una grande città? Lo faranno, forse, loro malgrado, gli atleti olimpici del nuoto in acque libere e del triathlon, gare che l’organizzazione dei Giochi della XXXIII olimpiadi ha previsto che si disputeranno nella Senna.
Per arrivare a risanare le acque del fiume che attraversa Parigi e farne il fiore all’occhiello delle “Olimpiadi più green di sempre” sarebbe stata spesa la stratosferica cifra di 1,4 miliardi di euro, con l’ambizione legittima di avere un fiume più pulito ma anche di far nuotare gli atleti sotto la Tour Eiffel e rendere addirittura balneabile il fiume per il 2025. Lo scorso 17 luglio, Anna Hidalgo, sindaco di Parigi, aveva fatto il bagno nella Senna in diretta tv per rassicurare tutti sui buoni risultati dell’operazione.
Ora però, con gli atleti che sono pronti a scendere in acqua, le analisi hanno rivelato che non ci sono le condizioni di balneabilità. Una situazione temporanea, spiegano da Parigi, causata dalle piogge dei giorni scorsi. L’acqua piovana farebbe infatti schizzare verso l’altro i batteri presenti nelle acque melmose della Senna, in particolare preoccupano i dati relativi ai tassi di Escherichia-Coli.
Annullate le prove in acqua nei primi giorni dei Giochi, il 30 luglio è arrivato il primo rinvio importante: la gara di triathlon che è stata spostata al 31 in contemporanea con la prova femminile.
Molti atleti non sono esattamente felici di dover nuotare (se mai sarà dato il via libera) in queste acque. Durissimo è stato Gregorio Paltinieri, nuotatore italiano di fondo che vanta tre medaglie olimpiche di cui una d’oro ottenuta proprio in acque libere.
“Siamo preoccupati. Ma solo perché c’è una location che non abbiamo mai provato. Non puoi organizzare una gara così importante in una location che non hai mai testato – ha spiegato Palrinieri a Lapresse – Probabilmente è freddo, probabilmente c’è corrente perché è un fiume. Molto probabilmente è sporco perché non ci sono le condizioni per nuotare. Sono quasi sicuro che la faranno comunque lì perché ci hanno investito troppo. Quindi mi sembra un po’ una presa in giro”.