Il kolossal era stato lanciato il 21 luglio 2023 negli Usa e il mese successivo in Europa
Mesi dopo l’uscita nel resto del mondo, “Oppenheimer” è stato proiettato per la prima volta in Giappone nell’ultima settimana di marzo.
Il film diretto da Christoper Nolan, e con Cillian Murphy nel ruolo del fisico teorico americano che fu il leader del programma top-secret noto come Progetto Manhattan, era uscito negli Stati uniti a luglio 2023 mentre in Europa era andato nelle sale ad agosto. In Giappone le proiezioni sono state ritardate. Forse perché proprio ad agosto, il 6 e il 9, ricorre l’anniversario della distruzione di Hiroshima e Nagasaki, avvenuta nel 1945 proprio a causa della bomba che mise fine alla Seconda guerra mondiale.
Nel frattempo la pellicola ha vinto sette Oscar, tra cui quello per il miglior film, incassando oltre 950 milioni di dollari in tutto il mondo. Il ritardo della proiezione in Giappone aveva alimentato le speculazioni, anche perché non è mai stata data una spiegazione ufficiale. In più la Universal, che ha curato la distribuzione mondiale, ha lasciato alla Bitters End, una casa che si occupa solitamente di film indipendenti, il lancio giapponese che è avvenuto come sottotraccia, senza particolari azioni pubblicitarie.
E lo scorso agosto a Tokyo era stata grande l’indignazione per “Barbenheimer”, un fenomeno nato dall’accostamento dei film che le due major statunitensi, Warner e Universal, stavano promuovendo, Barbie e Oppenheimer, appunto. I due film uscirono lo stesso giorno, il 21 luglio, e su web e social spopolò l’accostamento tra due progetti tanto diversi. I meme e le locandine che vedevano Margot Robbie (Barbie) e Cillian Murphy (Oppenheimer) ballare insieme, furono molto criticate in Giappone. Ci fu anche chi dubitò di un fenomeno nato dal basso ipotizzando una tanto fine quanto grossolana operazione di marketing da parte delle due major.
Ora le reazioni in Giappone, dove vivono ancora tanti sopravvissuti a quei tragici giorni, sono contrastanti. L’ex sindaco di Hiroshima Takashi Hiraoka ha spiegato che: “Dal punto di vista di Hiroshima, l’orrore delle armi nucleari non è stato sufficientemente rappresentato. Il film è stato realizzato in modo da convalidare la conclusione che la bomba atomica è stata usata per salvare le vite degli americani”.
Takashi Yamazaki, regista di “Godzilla minus one”, Oscar per gli effetti visivi, si è invece proposto per girare “Oppenheimer” ma dal punto di vista del Giappone, e delle vittime.
Il 91 enne Terumi Tanaka aveva 13 anni quando la bomba fu sganciata sulla sua casa di Nagasaki provocando la morte di cinque componenti della sua famiglia. Interpellato dal Mainichi Shimbun, ha detto che a suo parete il film aiuterà le persone a riflettere su cosa significhino le armi nucleari. avere armi nucleari. “Voglio che il maggior numero possibile di persone vada a vederlo”, ha detto spiegando che non abbastanza persone capiscono il ruolo che le armi nucleari hanno ancora nella politica di oggi – e che potrebbero portare alla distruzione dell’umanità.
Rimane la domanda, perché aspettare tanto?