Ora i laghi che forniscono acqua al collegamento marittimo sono pieni, il gestore: "abbiamo imparato a gestire il transito con il 25% di acqua in meno"
A inizio 2025 i laghi che fungono da riserva di acqua e che sono essenziali per il funzionamento del Canale di Panama sono ai livelli massimi di riempimento. Il livello del lago Alhajuela è quasi a 77 metri, mentre il Gatún a 27 metri, quindi il funzionamento dell’essenziale via di collegamento tra Oceano e Atlantico e Pacifico è regolare e anche in vista della prossima stagione secca l’Autorità che gestisce la via di comunicazione è ottimista.
La grave crisi idrica che aveva interessato il Canale tra il 2023 e il 2024 e che aveva portato a una diminuzione del traffico navale ha infatti aiutato i gestori ad ottimizzare la gestione della via d’acqua che ora è più efficiente. Attualmente transitano 36 navi ogni giorni, nel momento peggiore della crisi si era arrivati a 22 con fino a 160 imbarcazioni in attesa.
“Abbiamo dedicato tutte le nostre capacità per vedere come raggiungere i nostri obiettivi con il 25% di acqua in meno”, ha spiegato Ricaurte Vásquez, l’amministratore del canale, all’agenzia EFE. Il buon funzionamento del Canale è cruciale per l’economia panamense visto “che rappresenta 20 centesimi di ogni dollaro ricevuto dal governo centrale”, ha detto Vásquez. Nel 2024 il Canale ha generato entrate per circa 4.986 miliardi di dollari, l’1% in più rispetto all’anno precedente.
Le azioni adottate in questo periodo hanno portato a “dimezzare i tempi di attesa, i tempi di transito del 10% e quindi anche le emissioni di carbonio. La crisi ci ha insegnato una lezione”, ha concluso Vásquez.